Controindicazioni del parquet: quali sono svantaggi e difetti di un pavimento in legno?

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Il pavimento in legno è una delle tipologie più utilizzate, insieme con le mattonelle in ceramica e quelle in pvc. Pur essendo molto amato e pur possedendo molte caratteristiche positive, non è esente da controindicazioni e problematiche. Queste, sicuramente, sono in numero minore rispetto ai vantaggi ma meritano comunque di essere vagliate e conosciute prima di procedere con l’acquisto del proprio parquet. Ed è proprio per questo che, all’interno di questa guida, concentreremo la nostra attenzione su tutti gli aspetti negativi che il pavimento in legno possiede (e vedremo anche come ovviare i problemi e quali soluzioni possiamo utilizzare).

Le controindicazioni del parquet, tra miti da sfatare e verità

Molte delle conoscenze che possediamo sul parquet sono errate ma comunque difficili da far smettere di circolare. Numerose convinzioni, infatti, risalgono ai decenni precedenti quando le tecnologie non erano ancora in grado di modificare i materiali e di risolvere alcuni tipi di problemi. Una di queste, ad esempio,è che il parquet non possa essere utilizzato in bagno e in cucina, cosa assolutamente fasulla. Oppure l’idea che se si possiede il riscaldamento a pavimento o il camino non si possa scegliere il legno come materiale di rivestimento per la pavimentazione.

Tutto questo è errato e, grazie ai materiali moderni e alle nuove lavorazioni, i problemi di questo tipo possono essere risolti facilmente. Comunque, tornando a noi, vediamo tutte le problematiche reali che si possono sperimentare quando si possiede un parquet.

Delicatezza

La delicatezza è una delle controindicazioni veritiere del legno. Le essenze (alcune di più altre di meno) tendono a essere maggiormente delicate rispetto ad altri materiali. Questo aspetto è dovuto al fatto che il legno è un materiale vivo e in continuo cambiamento, non un qualcosa ottenuto dalla lavorazione di materiali statici e sempre uguali.

Quindi, se si decide di acquistare un parquet, è necessario sapere che a causa di traumi, cadute di oggetti, perdite d’acqua o forte umidità, il legno può essere soggetto a modifiche.

Per questo motivo bisogna cercare di stare molto attenti ed evitare il più possibile di andare incontro a problematiche di questo tipo. Un buon modo per fortificare il legno è quello di scegliere il trattamento migliore da applicargli una volta posato (oppure acquistare quello prefinito giù trattato in maniera migliore in base alle proprie esigenze). Tra i trattamenti maggiormente consigliati c’è sicuramente la verniciatura, utile per creare uno strato protettivo per prevenire danni.

Colore

Il legno, sempre per la sua caratteristica di essere un materiale vivo, è soggetto al processo di ossidazione. Questo significa che, una volta posato e utilizzato, comincia a modificare il proprio colore diventando tendenzialmente più scuro (anche se alcune essenze fanno il processo inverso e diventano più chiare).

Con il tempo questa differenza di colore diventa ben visibile e si può riscontrare soprattutto se rimangono alcune zone coperte da tappeti e altre esposte al sole. E’ la luce solare, infatti, che mette in atto il processo un po’ come succede con noi umani quando ci abbronziamo con l’unica differenza che è irreversibile e permanente (si nota a livelli maggiori soprattutto nelle specie di legno esotiche).

Quando acquistiamo il parquet o andiamo a scegliere il colore basandoci sui campioni, dobbiamo essere ben consapevoli che con il tempo esso cambierà, al fine di evitare una spiacevole sorpresa.

Pulizia

Rispetto ad altri tipi di pavimentazione il parquet deve essere curato di più. Necessita di essere lavato quotidianamente con prodotti appositi per il legno che siano neutri. Se non si possiede il tempo per la sua pulizia è meglio scegliere un materiale meno impegnativo come la ceramica. Un parquet lavato di rado tende a rovinarsi molto più velocemente rendendo necessari interventi di manutenzione piuttosto costosi. Inoltre esso non può essere lavato con l’impiego di troppa acqua altrimenti si gonfia e si rovina, inumidendosi e trattenendo l’umidità.

Manutenzione

Dopo circa 10 o 15 anni il parquet ha bisogno di essere lamato. Questa procedura viene attuata con il fine di eliminare qualche millimetro di spessore per rendere il pavimento come nuovo ed eliminare le tracce del tempo.

L’intervento è d’obbligo, anche se viene effettuata costantemente la normale pulizia, sennò il parquet si deteriora. Quindi, se decidiamo di utilizzarlo per casa nostra, dobbiamo sapere che per tutta la vita del pavimento ci toccherà, ogni 10-15 anni, procedere con la lamatura. Gli altri materiali, invece, non hanno bisogno di nessun tipo di manutenzione straordinaria e una volta posati rimangono inalterati per tutto la loro permanenza.

Acqua e umidità

Come detto nel paragrafo dedicato alla pulizia, il legno ha un rapporto conflittuale con l’acqua quando è utilizzato come parquet. Per questo motivo, se ci cade oppure se abbiamo una casa particolarmente umida, andremo probabilmente incontro a dei problemi.

L’umidità tende a sollevare i listoni oppure a creare delle bolle, rendendo necessario l’intervento di un esperto per sistemare la parte danneggiata. Per prevenire questo problema dobbiamo stare molto attenti a non far cadere acqua in terra oppure a intervenire tempestivamente per asciugarla (ma senza utilizzare fonti di calore dirette). Oltre a questo possiamo scegliere essenze parzialmente impermeabili per cercare di avere meno problemi possibili.

Prezzo

Il parquet non è sicuramente un tipo di pavimento nella lista dei più economici (anche se si può puntare al risparmio scegliendo determinate essenze e tipologie) e in linea generale costa abbastanza (considerando anche la posa, la manutenzione straordinaria e la lamatura ogni 10 anni).

Se desideriamo qualcosa di economico e che non ci dia troppo da fare non è sicuramente il materiale giusto per le nostre esigenze. Meglio puntare sui pavimenti sintetici che imitano il legno o direttamente sulla ceramica o materiali affini (come il gres porcellanato).

Conclusioni

Queste, in linea generale, sono tutte le principali controindicazioni del parquet e del legno. La maggioranza di esse, se non la totalità, dipendono dal fatto che il legno è vivo e, in quanto vivo, reagisce a cosa gli accade introno e sopra.

Tutte queste problematiche, comunque, si possono risolvere in maniera abbastanza semplice soprattutto tramite l’attenzione per il materiale. Nonostante quanto scritto sopra il parquet rimane uno dei pavimenti più amati e particolari, in grado di conferire all’abitazione un clima speciale e caldo, a suo modo unico.