Parquet o laminato: quale scegliere? Vantaggi e svantaggi

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Quando dobbiamo decidere quale pavimentazione scegliere per la nostra casa o per l’ufficio ci troviamo di fronte a un numero elevato di opzioni. Le due più quotate, di solito, sono il classico parquet in legno oppure il laminato. All’interno di questa guida vedremo le principali differenze fra i due, i vantaggi e gli svantaggi che comportano e qualche consiglio per prendere la decisione migliore in base alle nostre esigenze.

Il parquet

Il parquet in legno è una delle soluzioni più utilizzate soprattutto se si tratta di dover creare il pavimento di abitazioni private. Costruito interamente in legno massello oppure in più strati di mix di legni, è una soluzione elegante e d’impatto, ideale per chi desidera una casa accogliente. Un parquet, per essere considerato tale, deve avere almeno uno strato superiore di 2 millimetri di legno nobile altrimenti non rientra nella categoria.

Orientarsi nella scelta di questo tipo di pavimento non è semplicissimo; bisogna scegliere l’essenza da utilizzare (ognuna con le proprie caratteristiche fisiche e meccaniche), la tipologia di parquet (massello tradizionale, massello prefinito, multistrato o multristrato prefinito), la classe d’aspetto (cerchio, triangolo o quadrato in base alla presenza o meno di nodi), la geometria di posa (ovvero come saranno messi i listoni, a lisca di pesce per fare un esempio) e infine la modalità di posa. Tutto questo lavoro, però, porta a risultati davvero sconvolgenti. Il legno, essendo un materiale vivo, è in grado di conferire all’abitazione un aspetto caldo e intimo, oltre che comodo e signorile.

Il laminato

Il laminato, invece, conosciuto anche come “finto parquet” è una soluzione sicuramente molto più pratica ed economica. Costituito in fibre di legno e con uno strato adesivo ricoperto dall’overlay (che lo impermeabilizza e lo protegge da eventuali danni), imita alla perfezione il parquet senza però tutte le incombenze che il legno comporta.

Le fibre, tenute insieme da resine di qualità, lo rendono una sorta di multistrato senza però renderlo un vero parquet. Quello che dovrebbe essere lo strato di legno nobile, che conferisce al parquet l’aspetto dell’essenza che si desidera, è in realtà solo uno strato fotografico ad alta definizione che lo imita molto bene (venature e nodi compresi).

Questo particolare tipo di pavimentazione, nato intorno agli anni ’90 per il fai da te, ha subìto molte modifiche nel corso del tempo fino a diventare un ottimo prodotto pregiato e all’avanguardia. Le nuove tecnologie hanno inoltre fatto sì che diventasse molto resistente e idoneo per ricoprire il pavimento di intere abitazioni. Pur essendo composto per la maggioranza da legno e fibre non è tuttavia da considerarsi come un vero parquet perché manca dello strato nobile di almeno 2 millimetri. Alla vista, però, è praticamente identico e difficile da riconoscere.

Parquet o laminato: quale scegliere?

Parquet

Orientare la scelta sull’uno o sull’altro non è così semplice e spesso si hanno molti dubbi su come procedere. Bisogna valutare bene le due opzioni e soprattutto conoscere i vantaggi e gli svantaggi che comportano. E’ necessario essere consapevoli di tutte le caratteristiche per non essere troppo frettolosi nel momento dell’acquisto. E’ possibile, comunque, chiedere aiuto in negozi specializzati per sentire l’opinione degli esperti e ricevere consigli sui casi specifici.

Laminato

Quindi, adesso, per non essere totalmente all’oscuro sull’argomento, vedremo i pro e i contro di ognuno per riuscire a scegliere quello che si adatta maggiormente alle nostre esigenze.

Aspetto economico

Cominciamo con il lato economico, un aspetto fondamentale in tema di ristrutturazioni. Il parquet, in linea generale, è più costoso del laminato. Certo, ci possono essere essenze più economiche e tecniche di posa che non richiedono un palchettista esperto (ad esempio scegliendo un prefinito a posa flottante), però il legno ha comunque un prezzo maggiore del materiale sintetico.

Quindi, se il lato monetario per noi è molto importate e non abbiamo un budget particolarmente elevato, è meglio optare per il laminato che permette ottime prestazioni spendendo cifre minori. Se, invece, prediligiamo il lusso e possiamo non badare a spese possiamo scegliere un qualunque tipo di parquet, anche i più costosi come la quercia francese in quadrotti versailles, oppure un massello tradizionale posato da un artista in forme geometriche inventate.

Resistenza e uso

La scelta dipende anche dal luogo in cui dobbiamo posare la nostra pavimentazione. Per ambienti come uffici o negozi è maggiormente consigliato il laminato perché ha una resistenza maggiore agli urti e ai graffi, oltre a poter essere scelto con una classe di resistenza idonea a un calpestio continuo e pesante.

Il parquet, invece, è indicato maggiormente per ambienti tranquilli come gli appartamenti privati. Ha una resistenza inferiore e tende a danneggiarsi con più facilità, nonostante i trattamenti per renderlo più robusto. Se, però, non possiamo proprio fare a meno del legno possiamo optare per essenze ultraresistenti, le stesse impiegate per costruire pavimentazioni esterne. Questi tipi di parquet, comunque, hanno bisogno di manutenzione, aspetto che tratteremo nel paragrafo seguente.

Manutenzione

Una volta posato (cosa che si può fare senza l’aiuto di nessuno tramite la posa flottante) il laminato non ha bisogno di nessun tipo di manutenzione speciale (a meno che non si danneggi per via di fonti di calore a contatto con il pavimento).

Il parquet, invece, ogni 10 o 15 anni deve rigorosamente essere lamato. Con questo termine si indica la procedura tramite la quale il legno viene rinvigorito e riportato a nuovo. In pratica, tramite alcune procedure specifiche, viene eliminato lo strato superficiale di legno consumato e rovinato. In questo modo il pavimento appare come nuovo ed è pronto per il suo secondo ciclo vitale.

Lamatura del parquet

Quindi, durante la scelta all’acquisto, dobbiamo tenere conto del fatto che il parquet sarà soggetto, nel corso del tempo, a trattamenti continui. Non basta posarlo e lasciarlo lì come succede con molti altri materiali. Anche dal punto di vista economico la lamatura ha il suo prezzo e ne dobbiamo essere consapevoli.

Naturalezza

Come abbiamo potuto capire il laminato comporta numerosi vantaggi, soprattutto per quanto riguarda la praticità. Però non è esente dall’avere difetti. Quello principale è dettato dalla sua stessa natura: non è legno vero e proprio e la differenza si percepisce, soprattutto tramite i sensi del tatto e dell’udito.

Laminato

Se, in apparenza può sembrare uguale al parquet, una volta acquistato ci rendiamo conto che non lo è. Non è caldo come il legno, non è altrettanto isolante ed emette un suono finto e teatrale. Calpestarlo con le scarpe ci fa rendere conto che non è un materiale naturale. Il laminato, semplicemente, non ha le stesse proprietà del legno e non attutisce in alcun modo i suoni. Il cadere di una penna riecheggia per la stanza così come i passi, emettendo dei rumori ai quali bisogna abituarsi.

Pulizia

Il parquet deve essere pulito con cura. Soffre l’acqua e deve essere lavato con un panno leggermente umido. Inoltre bisogna stare molto attenti a possibili infiltrazioni e umidità. Il laminato, invece, è più resistente e non patisce particolarmente l’acqua. Può essere pulito meno frequentemente.

Questione di qualità

Un laminato scadente è una delle scelte peggiori che si possano fare, soprattutto perché è destinato a durare poco. Tra gli svantaggi di questo materiale, infatti, ci sono le increspature della parte superficiale che si presentano soprattutto se viene a mancare la qualità. Una cosa simile succede anche con il parquet in legno. Un’essenza scadente, priva di certificati di provenienza e sicurezza (oltre a essere illegale) provocherà un sacco di problemi.

Qualunque sia la scelta, quindi, dobbiamo orientarla al materiale migliore. Non possiamo perdere di vista questo elemento per inseguire il prezzo più basso e conveniente. Se possiedono tutti i requisiti necessari sono ambedue ottime soluzioni per il pavimento.

Ricapitolando

Per riassumere tutto quello detto all’interno di questa piccola guida alla scelta tra parquet e laminato possiamo dire che il laminato è:

  • Più adatto ad ambienti fortemente calpestati come negozi, uffici e sale
  • Più resistente agli urti e ai graffi ma si danneggia molto se entra a contatto con fonti di calore
  • Sintetico e quindi meno isolante per quanto riguarda l’acustica
  • Meno caldo al tatto, se calpestato con le scarpe fa rumore e se calpestato a piedi nudi non offre quella sensazione di calore tipica del legno
  • Meno costoso sia per quanto riguarda il materiale in sè sia per quanto riguarda la posa e la manutenzione

Mentre il parquet è:

  • Più costoso e pregiato, soprattutto se si tratta della variante totalmente in legno nobile (che prende il nome di massello)
  • Più caldo e isolante, attutisce i rumori e al tatto è molto più piacevole
  • Più difficile da trattare perché deve essere pulito con cura tutti i giorni e necessita di lamatura ogni 10-15 anni

Entrambi, però, devono essere di qualità.