Parquet sollevato: perchè il parquet si gonfia e si solleva? Cause e rimedi

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Quando decidiamo di installare il parquet, subito dopo la sua posa o anche dopo anni, possiamo incappare in spiacevoli inconvenienti. Può succedere, ad esempio, che il parquet si gonfi e si sollevi, tanto da creare delle bolle e delle spaccature. La particolarità di questo tipo di pavimento, inoltre, può far sì che il rigonfiamento si verifichi nel giro di pochissimo tempo, a volte solo di una notte. Come mai succede, e soprattutto, cosa fare in questi casi per far tornare tutto come prima? Cerchiamo di scoprire di più su questo problema piuttosto comune e sui suoi rimedi.

Perchè il parquet si gonfia?

Per fare un intervento mirato che possa risolvere il problema, dobbiamo prima indagare le cause che l’hanno scatenato (e che possono essere molte). Senza capire bene il motivo del rigonfiamento del parquet non riusciremo a risolvere il problema dalla radice, evitando che si ripresenti in futuro. Il motivo del sollevamento del parquet può essere di natura tecnica e derivare dalla scorretta messa in opera del pavimento quando è stato installato. E’ possibile, infatti, che si tratti di una dimenticanza più o meno grave risalente a molti anni precedenti.

Se, ad esempio, il parquet è stato posato in maniera flottante è possibile che non sia stato installato lo strato intermedio chiamato “barriera vapore” e che il conseguente sollevamento dipenda da questo. In pratica il parquet è totalmente privo di uno strato che lo protegga dall’umidità e il legno, per sua natura, tende a gonfiarsi proprio per la mancanza di protezione. Sennò, sempre nel caso di questa particolare posa, è possibile che vi siano difetti di fabbricazione del parquet oppure che non sia stato installato con attenzione.

Se, invece, la posa è incollata è possibile che il rigonfiamento dipenda da una perdita d’acqua o da una piccola pozza di acqua stagnante. Anche in questo caso il problema è attribuibile alle proprietà del legno e alla sua stabilità (cioè la capacità di resistere o meno ai cambiamenti climatici e alle sollecitazioni di umidità e altri fattori ambientali).

Nella maggior parte dei casi l’imputata numero uno è l’umidità, soprattutto se la messa in opera non è stata eseguita da un professionista seguendo correttamente la procedura standard di stesura del parquet.

Cosa fare in caso di parquet sollevato?

Una volta compreso il motivo del sollevamento bisogna procedere in maniera tempestiva. Più si è veloci nel notare il problema, più possibilità ci sono che l’intervento non sia di grande portata. Una volta visto che il parquet è leggermente sollevato bisogna subito contattare un professionista per evitare che si gonfi ulteriormente e che possa creare spaccature nel legno o danni consistenti.

Parquet a posa flottante senza strato intermedio

In base al tipo di problema le opzioni sono diverse. Se il parquet è a posa flottante e non è stato utilizzato lo strato intermedio non resta che smontarlo tutto (cercando di recuperare più legno possibile) e procedere da capo con la messa in opera.

Parquet a posa flottante con difetti di fabbricazione

Stessa cosa accade se si tratta di un difetto di fabbricazione o di una mancanza di attenzione del professionista. Anche in questi casi bisognerà procedere rimuovendo interamente il pavimento e installandolo da capo (comprandolo nuovo).

Parquet bagnato

Se, invece, il problema è legato all’acqua più che a errori tecnici, bisogna procedere in maniera diversa. In caso di pavimento bagnato per un incidente bisogna evitare di asciugarlo con una fonte di calore diretta perchè questo non fa altro che aumentare l’entità del danno.

L’aria calda a contatto con il legno bagnato, infatti, causa screpolature e spaccature eccessive. Un trauma troppo forte che il parquet non è in grado di sopportare. Per evitare di fare ulteriori danni bisogna procedere con un’asciugatura graduale e più efficiente. Per farlo è possibile contattare una ditta che baserà l’intervento sulla circolazione del flusso d’aria, un metodo meno traumatico e molto più funzionale che porterà ad ottimi risultati senza dover intervenire disinstallando il parquet.

Parquet e infiltrazioni di acqua, listelli di scorta e listelli rigenerati

Nel caso di perdita, invece, prima bisogna risolvere il problema alla base e successivamente procedere con la circolazione del flusso d’aria per far asciugare il pavimento. Se i listelli del parquet che si sono gonfiati sono proprio irrecuperabili bisogna procedere con la loro sostituzione. Per questo motivo è utile averne alcuni di scorta in previsione di problemi come questo che possono sempre presentarsi. In questo caso basterà rimuovere quelli danneggiati e sostituirli con quelli nuovi, procedendo poi con i trattamenti successivi.

In alternativa, l’ultima possibilità, è quella di cercare di recuperare i listelli danneggiati (soprattutto se non si possiedono i sostituti e se sono ancora in uno stato abbastanza decente da poter essere riutilizzati). Per farlo bisogna procedere cercando di far tornare i listelli della giusta dimensione, riducendo la larghezza e spianando le creste agli angoli, per poi inserirli di nuovo nella loro sede. Questo lavoro può richiedere un tempo abbastanza lungo e delle buone capacità manuali. In alternativa si può sempre chiedere l’intervento di un esperto se non ci si sente sicuri delle proprie capacità. Se nessuna di queste opzioni è eseguibile bisogna rimuovere interamente il parquet e crearlo da capo.

Qualche consiglio utile

  • Quando la posa in opera del parquet è eseguita troppo frettolosamente è probabile che il pavimento si solleverà, stessa cosa accade se le stanze non vengono arieggiate correttamente durante questa delicata fase. Bisogna prestare molta attenzione.
  • In caso di allagamento del parquet bisogna procedere in maniera ultra-tempestiva, arieggiando il locale e asciugando il più velocemente possibile l’acqua con ogni mezzo a disposizione (evitando assolutamente il phon o altre fonti di calore a contatto diretto, compresi i raggi del sole)
  • Se la casa è particolarmente umida bisogna prevenire il problema del rigonfiamento del parquet utilizzando deumidificatori e arieggiando quanto più possibile (soprattutto nelle giornate serene e ventilate)
  • Il problema, a volte, dipende dalla pioggia che cade sul muro esterno e si verifica in prossimità delle finestre. In questo caso bisogna procedere cercando di creare uno strato isolante che eviti la condensa
  • Il giusto equilibro tra temperatura e umidità da mantenere in casa, per evitare che il parquet si sollevi, è di 20 gradi interni con umidità non superiore al 45%.