Parquet con cani, gatti e animali domestici: si può fare?

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Questa è una domanda che sorge spesso, soprattutto se non si è particolarmente esperti o informati sulle caratteristiche del legno. Il parquet si può utilizzare come pavimento se si possiedono degli animali domestici, magari dotati di unghie belle forti? Oppure bisogna rinunciare in partenza e optare per qualcosa di più resistente? All’interno di questo articolo cercheremo di fare chiarezza e di rispondere, una volta per tutte, a questo interrogativo.

Puoi avere un cane, un gatto o qualsiasi altro animale

Animali domestici e parquet non sono due cose che si escludono a vicenda; quindi la risposta è sì, si può avere sia l’animale sia il parquet ma con alcune condizioni e con dei piccoli accorgimenti. Il problema principale, infatti, non consiste tanto nelle unghie dell’animale quanto al rischio che si corre se questi ultimi non aspettano di fare pipì fuori o non centrano perfettamente la lettiera. L’unghia, infatti, passa in secondo piano e con un buon trattamento per parquet non ci dovrebbero essere grandi problemi.

Il migliore da scegliere, in questo caso, è l’oliatura. Così, se accidentalmente il parquet si dovesse graffiare per colpa di un peloso, si potrà andare a riparare solo la parte interessata senza dover applicare nuovamente il trattamento a tutto il pavimento. Al contrario, è sconsigliata la verniciatura che rende i graffi maggiormente visibili (pur rendendo il pavimento più resistente, anche a eventuali pipì) e non consente di riparare piccole porzioni di pavimento.

Problema della pipì, come fronteggiarlo

Il problema si presenta soprattutto in caso di cuccioli di cane inesperti. Non è insolito, infatti, che prima di diventare grandi commettano qualche piccolo errore, non capendo bene quale zona della casa è adibita a bagno. Solo dopo un pochino, infatti, comprenderanno che la traversina serve per i loro bisogni e ancora successivamente che possono fare la pipì fuori. Nel giro di qualche mese, comunque, il problema tende a risolversi da solo.

Cosa fare, dunque, se il cagnolino non capisce che è severamente vietato fare pipì sul pavimento? In primo luogo bisogna armarsi di santa pazienza e mettere in contro, ancora prima di prendere il cane, che questi incidenti possono capitare. In secondo luogo bisogna cercare di asciugare tempestivamente la pipì, quando ancora non è riuscita a penetrare nelle profondità del legno. Se non si riesce i problemi saranno sicuramente maggiori, il legno si impregnerà  e, come nel caso di qualsiasi altro liquido, tenderà a deformarsi creando potenziali rigonfiature e spaccature.

Un errore da non commettere assolutamente è quello di cercare di asciugare la chiazzetta di liquido con il phon o con un’altra fonte di calore diretto. Questo rappresenterebbe un trauma troppo forte per il legno e creerebbe danni ancora maggiori.

La cosa migliore da fare è asciugare con un panno (o con della carta) e con un prodotto neutro e delicato, cercando di esporre la zona a un naturale circolo di aria aprendo la porta e le finestre.

In linea generale, comunque, basta avere pazienza e il periodo delle pipì selvagge passerà. L’importante è cercare, in un primo momento, di educare il cane alla traversina e successivamente all’uscita fuori, senza creargli dei traumi arrabbiandosi moltissimo per paura che rovini il parquet (anche perchè il cagnolino è furbo e, se spaventato, non capendo di dover usare la traversa cercherà di fare pipì in zone dove non può essere scoperto, rendendo il tutto ancora più complicato). Se non si vuole correre nessun tipo di rischio, comunque, è possibile scegliere un altro materiale che imita il legno ma che è meno problematico al contatto con i liquidi. Tra questi ci sono sicuramente il gres porcellanato effetto legno e il pvc effetto legno.