Parquet senza togliere il pavimento o le piastrelle: quali soluzioni possibili?

121
views

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente è perché desideri rivestire il tuo vecchio pavimento con un parquet nuovo di zecca ma non sai ancora come fare. Non temere, in realtà è un’operazione molto semplice ed esistono diverse soluzioni possibili. Insieme, continuando nella lettura, vedremo quali rivestimenti si possono creare, i diversi tipi di materiali tra cui scegliere e qualche informazione utile per rivestire il proprio pavimento.

Parquet senza togliere il pavimento: è possibile?

Installare il parquet se la casa è totalmente nuova e priva di pavimento può richiedere qualche giorno e un discreto quantitativo di lavoro. Se, invece, disponiamo già di pavimento o di piastrelle, qualunque esse siano, partiamo avvantaggiati. Ricoprire un pavimento, infatti, è molto più semplice e veloce rispetto a installarne uno ex novo. Inoltre alcune tecniche ci consentono di non rovinare quello già esistente, poggiandoci solamente sopra il nuovo parquet.

Quindi, se c’erano dei dubbi in merito, cominciamo con l’affermare che ricoprire il proprio pavimento è molto semplice e immediato, oltre che fattibilissimo e poco dispendioso.

Qualche calcolo su prezzi e vantaggi del rivestimento

Decidere di rivestire il pavimento può essere un’ottima scelta e comporta numerosi vantaggi. Primo tra tutti il dispendio economico. Scegliendo di non rimuovere la vecchia pavimentazione possiamo risparmiare molti soldi evitando d’ incappare in spese di demolizione e smaltimento. Bisogna considerare che la spesa di demolizione e rimozione del pavimento ha un prezzo variabile in base al materiale con cui è costruito. Per la ceramica, ad esempio, varia dai 7,50 euro/mq agli 8,50 euro/mq. Per materiali più pregiati, come il marmo, il prezzo si alza e può arrivare, indicativamente, fino a 14 euro/mq. Tutto questo senza considerare le spese di trasporto in discarica che aumentano di non poco la cifra totale.

Utilizzando il pavimento vecchio possiamo risparmiare anche su un’altra spesa: la costruzione del massetto. Anche in questo caso il risparmio è considerevole dato che per realizzarlo ci vogliono, in media, 25 euro/mq. Inoltre, da un punto di vista pratico e non economico, un pavimento preesistente ci facilita di molto le operazioni essendo già liscio e senza bisogno di ulteriori lavorazioni per essere idoneo alla messa in opera del parquet.

Massetto

Metodi per ricoprire il pavimento: posa flottante e posa incollata del parquet prefinito

Il modo più comodo, se decidiamo di installare un vero parquet, è quello di procedere acquistando un prefinito a tre strati. In pratica ogni singolo elemento che compone il nostro parquet è formato da uno stato di legno nobile in superficie, uno strato di legno povero o di mix di legni (chiamato supporto) e uno strato finale chiamato controbilanciatura.

La controbilanciatura ci consente di poter utilizzare la posa flottante. Per posa flottante si intende la tecnica di messa a terra del parquet a incastro e senza l’uso di colle. In questo modo il parquet rimane poggiato sopra al pavimento esistente, senza danneggiarlo in alcun modo. La posa flottante, per questo motivo, prende anche il nome di “galleggiante” perché lo strato di parquet galleggia sul pavimento costruito in precedenza.

Prefinito due strati

Da notare che se decidiamo di utilizzare il prefinito a due strati, composto solo da legno nobile e legno povero senza controbilanciatura, non possiamo ottenere questo risultato. Il due strati, infatti, non consente la posa flottante ma solo quella incollata. Con tale posa finiremo, però, per rovinare irrimediabilmente il pavimento. La posa incollata, come suggerisce il nome, consiste nell’incollare ogni singolo elemento del parquet al pavimento pre-esistente. La colla utilizzata è molto resistente e il pavimento sotto diventa irrecuperabile.

L’unico modo per non danneggiarlo consiste nello scegliere la posa flottante. Se, invece, non siamo interessati a preservare il pavimento perché pensiamo di non utilizzarlo più possiamo procedere con la posa incollata senza problemi.

Qualche consiglio utile prima di procedere con il rivestimento del vecchio pavimento

Non tutti i pavimenti sono adatti per essere rivestiti. Ad esempio non possiamo procedere se è in gomma oppure se c’è la moquette. Prima di cominciare, inoltre, dobbiamo verificare che non siano presenti rigonfiamenti, che le piastrelle non presentino dislivelli e che non ci siano problemi di nessun tipo.

Un pavimento incollato male, che scricchiola o che si sposta, anche leggermente, non può essere lavorato se prima non viene aggiustato a dovere. Inoltre, essendo un’operazione che richiede un’accurata valutazione, è consigliabile rivolgersi a un esperto del settore che saprà darci i consigli giusti e procedere nel modo più opportuno.

Bisogna tenere conto anche dello spessore. Poggiare un parquet su un pavimento ne aumenta lo spessore totale e ciò potrebbe richiedere di modificare porte e porte-finestre. Anche per questo motivo è necessario contattare un esperto o un’azienda, magari chiedendo anche un preventivo.

Nel caso del prefinito, però, abbiamo il vantaggio di dover solo mettere in atto la posa. Non ci sono ulteriori lavori di verniciatura o altri trattamenti. Inoltre possiamo scegliere tra le diverse essenze e ottenere un bellissimo parquet nel giro di una settimana (tempo in cui asciuga la colla se è a posa incollata) o in tre/quattro giorni se optiamo per la posa flottante (che consente al pavimento di essere installato più velocemente).

Altre soluzioni per rivestire il pavimento: il gres, il laminato e il PVC (ovvero i “finti parquet”)

Il prefinito non è l’unica soluzione che possiamo adottare per rivestire interamente il nostro vecchio pavimento e ottenere un nuovo parquet. Esistono, infatti, altri materiali meno costosi che imitano il legno e consentono di ottenere un “finto parquet” ancora più facile da mantenere e da pulire. I materiali in questione sono il gres porcellanato, il laminato e il PVC. Tutti tipi di pavimentazione che possono essere installati e utilizzati, dallo spessore davvero minimo e che spesso ci consentono di non dover neanche livellare le porte. Gli ultrasottili, infatti, possono esser spessi solo 5 millimetri e rivestire interamente la nostra superficie senza causare grandi problemi tecnici o ulteriori lavori.

Il gres è un materiale ceramico che può imitare il legno, il laminato, invece, è costituito da fibre di legno e resine (ma non è comunque considerato un vero parquet) mentre il PVC è un materiale plastico molto consigliato per via della sua resistenza (e anch’esso imita alla perfezione il legno).