Il parquet rappresenta, indubbiamente, una scelta interessante ed elegante. Il pavimento in legno, infatti, si adatta allo stile di varie abitazioni, dal più classico al più moderno e minimalista.
Solitamente quando si pensa al parquet, ci si concentra sull’aspetto estetico e sulla raffinatezza che conferisce alle stanze di un abitazione, e non solo. Ovviamente, però, non bisogna trascurare i vantaggi e svantaggi di questa particolare soluzione per il pavimento.
Nonostante le sue molteplici caratteristiche positive, optare per il parquet non è sempre la scelta più giusta. Prima di procedere bisogna, infatti, conoscere elementi puramente tecnici ma anche finalità estetiche. Nello specifico bisogna considerare le caratteristiche del legno, il tempo a disposizione per la sua manutenzione, l’abbinamento con i colori e lo stile dei mobili e, da non dimenticare, il budget a disposizione.
Ecco una veloce guida sulle caratteristiche tecniche del parquet in casa e sui suoi vantaggi.
Il parquet e le sue caratteristiche
Aldilà del suo conosciuto aspetto estetico, il parquet è un materiale che presenta diverse peculiarità. Vediamole insieme.
- Contribuisce ad isolare sia termicamente che acusticamente lo spazio.
- Il legno assorbe l’acqua, quindi fare attenzione agli eventuali problemi di umidità.
- Nonostante sia una superficie delicata, si è cercato di trovare un rimedio di pulizia veloce ed efficace. Le aziende produttrici hanno, quindi, cercato diverse soluzioni per rendere meno difficile la sua pulizia ma anche la sua posa.
- Nel mercato sono presenti diverse tipologie di parquet: troviamo sia il parquet vero e proprio che il laminato. Quando si parla di laminato o prefinito, si può dire che si tratta di una vera e propria riproduzione del legno ma ad un prezzo chiaramente inferiore rispetto al primo.
Dove adattare il parquet
Non stupisce mai la scelta del parquet data la sua eleganza e adattabilità in ogni tipo di abitazione. Tutte le stanze di un casa possono esserne dotate, ma bisogna porre la giusta attenzione nel caso del bagno e della cucina. Il parquet a contatto con l’acqua, infatti, può portare ad alcune conseguenze spiacevoli, come la formazione di umidità (motivo per cui la ceramica rappresenta il materiale più giusto e pratico).
Nonostante la sua poca resistenza all’acqua, è pur sempre possibile scegliere il parquet anche per i cosiddetti “ambienti umidi” tenendo in considerazione alcuni elementi, come la manutenzione, gli accorgimenti e la scelta del legno migliore.
Innanzitutto è bene sapere che non tutte le tipologie di legno sono resistenti allo stesso modo all’acqua. Quelli più stabili sono il dossi, il teak e iroko e il rovere; quest’ultimo è uno dei legni che presenta una durezza maggiore rispetto agli altri e che, quindi, può essere utilizzato anche per la cucina ed il bagno. Dopo la messa in posa è bene pensare alla sua corretta manutenzione, per mantenerlo e preservarlo negli anni.
Nel bagno e in cucina il prefinito può essere anche utilizzato nel caso che si isoli in maniera perfetta. Per cui, se si sceglie questo tipo di soluzione, è bene affidarsi a dei professionisti seri che possano isolare al meglio la superficie ed evitare danneggiamenti irreversibili del parquet in casa e rovinare il risultato finale.
Posa del parquet
Tante le ricerche di questi anni per far diminuire i tempi di posa e, di conseguenza, anche i costi finali per il cliente. La posa, comunque, varia a seconda del tipo di legno: è possibile procedere all’incollatura tradizionale tramite vari modi, tra cui la posa flottante e l’incastro. La posa flottante va, però, evitata nel caso di bagno e cucina perché non vi è un adeguato utilizzo di colla e col tempo si potrebbero facilmente avere infiltrazioni d’acqua.