
Indice dei contenuti
Un buon parquet per la nostra casa è un elemento prezioso che arricchisce tutto l’ambiente. Il pavimento è infatti una componente d’arredo che imprime una chiara impronta allo stile della casa. Per fare una buona scelta bisognerà passare attraverso diverse valutazioni. Partendo da quelle estetiche fino ad arrivare a quelle pratiche e anche economiche.
Rivestire il pavimento della nostra abitazione è un aspetto molto importante e mai una scelta semplice. Bisognerà sempre tener in considerazione il nostro budget, specie se non è molto alto. Per cui non sempre la scelta del parquet, per quanto appetibile è la più economica. Quindi da cosa partire per la valutazione di un buon parquet? Meglio optare per il risparmio o l’eleganza?
Trovare una buona via di mezzo sembra essere sempre la scelta più saggia. Nel corso di questo articolo cercheremo di spiegare come fare una buona valutazione per trovare il giusto compromesso da i due aspetti sopra citati. Bisogna intanto conoscere le tipologie di parquet più economiche e quali sono alla portata delle nostre tasche. Dopodiché si potrà passare alla decisione finale. A seconda della tipologia di parquet che sceglieremo andremo anche a valutarne i relativi costi.
Un parquet che si adatti all’ambiente della nostra casa
Abbiamo dunque capito che prima di ogni valutazione bisogna capire cosa vogliamo per la nostra pavimentazione. La nostra abitazione è predisposta per essere pavimentata con un parquet? Se la risposta è affermativa allora si può iniziare a parlare delle valutazioni economiche relative a questa scelta. La valutazione infatti tiene conto anche a livello strutturale di come sono predisposti gli ambienti della nostra casa e se le tempistiche ci consentono di pavimentare in parquet.
Ogni ambiente ha bisogno di una pavimentazione adatta sia alla struttura che allo stile della casa. Il parquet non è una delle pavimentazioni più economiche, quindi bisogna capire se è davvero quello che fa per noi.
L’atmosfera di ogni ambiente determina anche la tipologia cromatica del parquet più adatto. Se preferiamo dei toni più caldi o più freddi. La colorazione delle pareti che abbiamo scelto e anche l’ampiezza degli ambienti della nostra casa e la loro illuminazione. Il parquet ha un ruolo determinate per rendere al meglio l’atmosfera di un ambiente. Se la nostra scelta preferita è quella di un parquet e rientra nel nostro budget di spesa, avremo fatto la valutazione migliore.
Come spendere poco e avere un buon parquet
Nel caso il nostro budget non sia davvero alto, si può optare per un parquet nuovo ed economico oppure un parquet di recupero. Prendere in considerazione quest’ultima scelta non è mai banale. Ma andrebbe prima valutata l’idea di prenderne uno nuovo, magari un po’ più economico. Sul mercato possiamo trovarne diverse tipologie.
Esistono delle tipologie di parquet più costose e altre più economiche, ma tenendo presente che quelli più costosi si potranno valutare anche come di recupero. Ovviamente con un costo molto più contenuto. La tipologia di parquet più costosa è senza dubbio quella in legno massello. Anche la più pregiata, a seconda del legno scelto, ed è la prima da scartare nel caso non avessimo un budget alto. La posa di questa tipologia di parquet può essere sia ad incastro che a incollaggio.
Una tipologia di parquet che rientra nella fascia media di prezzo è quello prefinito. Risulta anche essere la più commercializzata e quella che si monta facilmente. Nella fascia di prezzo più economica troviamo i laminati e industriali. Entrambi risultano essere molto resistenti e riutilizzabili. L’aspetto estetico non è dei migliori ma garantisce una buona resistenza e durata. Andrebbero prese in considerazione come alternativa al parquet di recupero per risparmiare.
Se non economico, meglio un parquet di recupero
Avendo valutato quali sono i parquet nuovi più economici, se il mercato non ci offre quel che cerchiamo, potremo sempre optare per un parquet di recupero. Il parquet di recupero è un parquet precedentemente usato in un’altra pavimentazione. Si può caratterizzare da un’usura molto bassa a una importante. Dipende dall’utilizzo che se ne era fatto. In questa categoria rientrano anche tipologie di parquet molto pregiate, per cui il prezzo in questo caso non sarà ovviamente di più bassi.
Quindi in questo caso il risparmio non vuol dire bassa qualità. Con il parquet di recupero si ha la possibilità di acquistare un già usato che va da uno stato quasi nuovo al riutilizzabile. La provenienza del lotto di parquet di recupero è importante. La maggio parte di questo parquet è in legno massello, che resta tra i più richiesti pregiati. Di sicuro sarà la scelta migliore che unisce risparmio a valore estetico.
Altro aspetto di cui tener conto è la condizione del nostro pavimento prima della pavimentazione. Da questo dovremo poi scegliere la modalità di posa. Questa è molto importante per valutare al meglio il parquet di recupero che dovremo andare ad acquistare.
Le tipologia di posa più efficace per un parquet di recupero
Per un buon parquet di recupero quindi dovremo valutare bene anche la modalità di posa che aveva subito in precedenza. Da questo dipenderà anche la condizione in cui lo acquisteremo e in definitiva il suo prezzo. Se è stato tolto da ambienti molto frequentati come uffici o luoghi esterni, non avrà di sicuro il massimo delle condizioni. Inoltre, bisogna anche conoscere in quale ambiente lo andremo a mettere nella nostra casa per valorizzarlo al meglio e minimizzare gli eventuali difetti.
Dal livello di usura del parquet di recupero dipenderà anche il suo prezzo. Costo che varia anche in base al tipo di posa che ha subito il parquet scelto e come lo poseremo noi. Le modalità di posa più convenienti da acquistare per un parquet da recupero sono sicuramente il flottante e l’incollato.
Il flottante non richiede l’uso della colla e quindi garantisce la miglior integrità. In merito all’usura superiore, quello dipenderà invece dall’ambiente in cui era stato usato. Senza dubbio è la modalità di posa da preferire per il parquet di recupero. Per quanto riguarda l’incollaggio potrebbe presentare un fondo meno integro e sarà necessaria una livellatura.
Infine la modalità di posa inchiodata è sicuramente la modalità più invadente e che danneggia maggiormente i listelli. Oltre ad essere quella più costosa. Se possibile, è quella che andrebbe scartata nel caso si decidesse di risparmiare.