Scegliere la giusta essenza per il proprio parquet è essenziale e ci sono moltissimi aspetti da valutare. Prima di acquistarlo dobbiamo verificare le sue caratteristiche, scoprire di più sul suo modo di reagire ai cambiamenti climatici e all’umidità, analizzare i colori e le sfumature per vedere se si abbina con i nostri mobili. Oggi, tra tutte le essenze esistenti, analizzeremo l’olmo, sia nella sua variante europea sia in quella americana; scopriremo le differenze e tutti i lati positivi di ambedue i legni.
L’albero di olmo
L’olmo è un tipico albero italiano, facilmente reperibile e riconoscibile. Lo possiamo trovare in praticamente tutta l’Europa, in Asia e in America. Gli alberi, tuttavia, presentano delle differenze in base al luogo in cui crescono. L’olmo, in linea generale, fa parte della famiglia delle Ulmaceae e cresce solitamente nelle zone incolte. E’ di media grandezza e raggiunge senza problemi un’altezza di 20-30 metri una volta adulto. La sua corteggia è liscia e di colore molto scuro mentre le foglie sono di colore verde intenso, dentellate ai bordi e di una grandezza di 5 centimetri di lunghezza per 3 di larghezza. La varietà maggiormente presente in Italia è l’Ulmus Minor, chiamato comunemente Olmo Campestre.
L’olmo americano (Ulmus Americana) è la variante che si sviluppa maggiormente nel nord America e in Canada, e la produzione di legno è concentrata soprattutto in California.
Un’ulteriore variante è l’olmo giapponese, che però, solitamente, è in reperibile in formato bonsai.
Il legno di olmo, caratteristiche e differenze fra olmo europeo e americano
L’olmo è un’essenza mediamente pesante e dura, abbastanza elastica e molto resistente alla pressione. E’ classificata come una delle migliori essenze europee, insieme con il rovere e il ciliegio. Facile da lavorare, si caratterizza per essere un legno pregiato, utilizzato in tavole molto grandi per mettere in risalto le sue numerose venature e il colore brillante. La sua tonalità chiara si adatta perfettamente a tutti gli stili di arredamento. Con il passare del tempo e per effetto dell’ossidazione, assume un colore tendente al grigio, ricco di sfumature. Tramite diversi processi di lavorazione può essere tendente a un colore naturale oppure assumere diverse tonalità più scure.
La principale differenza tra l’essenza europea e quella americana (anche se di ambedue ne esistono più specie, rispettivamente 4 europee e 3 americane) risiede nelle venature, più marcate nel caso di quello europeo e tendenti al colore verde. Il legno americano è più pulito e liscio, solitamente più reperibile e consigliato. L’irreperibilità del legno di olmo europeo è dovuta a una malattia diffusa fra gli alberi che ha reso difficile reperire il quantitativo di legno necessario per creare le tavole.
Prezzo dell’olmo
Essendo un’essenza abbastanza pregiata il suo prezzo non è dei più modici. Inoltre esso varia di molto in base ai trattamenti che decidiamo di applicare e alla tipologia di parquet. Il massello ha un prezzo elevato mentre il prefinito, come succede di solito, è più economico.
Un buon prefinito, in media, costa circa 65 euro al metro quadro. Per quanto riguarda il massello tradizionale, invece, saliamo notevolmente in quanto il legno è interamente nobile. Da aggiungere, in più, ci sono anche i costi della posa e la lavorazione per renderlo calpestabile (come la verniciatura).
I prezzi sono puramente indicativi perché ci sono molte variabili che possono alzarli o abbassarli. Alcune di queste variabili possono essere relative alla provenienza del legno, alla tipologia specifica della pianta tra quelle esistenti, alle venature, alla scelta o alla presenza o meno di nodi. Stimare un prezzo complessivo, per tutte queste ragioni, è abbastanza difficile perché può variare facilmente seguendo molti criteri.