Spessori del parquet: quali possibilità, foto ed esempi

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Il parquet è una tipologia di pavimentazione elegante e naturale che dona all’ambiente un’immediata raffinatezza. Esistono diverse tipologie di parquet che si differenziano tra loro per diverse caratteristiche.

Una di queste è lo spessore.

Questo perché lo spessore della struttura dei vari listoni di parquet influisce sulla stabilità del pavimento, sulla sua planarità e può essere utile in futuro per manutenzione e levigature.

Lo spessore del parquet: info generiche

Lo spessore minimo degli elementi in legno deve essere di 2,5 mm prima della posa.
In linea generale, il parquet può arrivare fino ad uno spessore di 14/15 mm.

Siccome bagno e cucina di solito non vanno pavimentati con il legno a causa dell’umidità, è un ottimo consiglio valutare lo spessore delle mattonelle che ricoprono le zone già pavimentate della casa.
Solitamente hanno uno spessore che si aggira intorno ai 10 mm ed è quindi necessario scegliere del legno che abbia questa stessa dimensione per poter creare un ambiente armonico.

In caso contrario, si rivela utile realizzare una discesa che leghi i due pavimenti, evitando scalini che potrebbero essere scomodi.

Lo spessore del parquet: la grandezza dei listoni

Un’altra variabile importante da valutare è la grandezza dei listoni. In genere, vale la regola secondo la quale maggiori sono le dimensioni del listone e maggiore sarà il suo costo.

Per questo motivo, per ottenere un notevole risparmio economico, a meno che non si prevedano ampie zone di parquet in mostra, è consigliabile utilizzare listoni piccoli.

Lo spessore del parquet è quindi variabile, e deve adattarsi allo scopo ultimo e alla tipologia di arredamento e di ambiente da pavimentare.

Sono diversi i formati disponibili sul mercato, vediamoli insieme nel dettaglio.

Le tipologie di listoni di parquet

A seconda delle dimensioni e dello spessore, si vanno a definire i principali formati di parquet presenti sul mercato.

Dal listello al listoncino, passando per la maxiplancia o l’ industriale.

Di seguito un breve elenco con le rispettive dimensioni.

1) Listello (chiamato anche lamparquet o tavoletta): elemento in legno a profilo costante con i lati leggermente inclinati. Posa mediante incollaggio.

– spessore       da mm 9 a 11
– larghezza      da mm 40 a 65
– lunghezza     da mm 190 a 350
– umidità         9%±2

2) Listoncino: elementi a profilo costante oppure costruito a “maschio-femmina”, anch’esso richiede una posa a incollaggio.

– spessore       da mm 9 a 14
– larghezza      da mm 60 a 75
– lunghezza     da mm 350 a 600
– umidità         9%±2

3) Listone: elementi a profilo costruito con incastro a “maschio-femmina”. La posa può essere a incollaggio o a chiodatura.

– spessore       mm 14-15-22
– larghezza      da mm 70 a 110
– lunghezza     da mm 350 a 1300 circa
– umidità         9%±2

4) Maxiplancia: listone di dimensioni più grandi, elementi a profilo costruito con incastro a “maschio-femmina” sui quattro lati. Posatura mediante incollaggio o chiodatura.

– spessore       mm 14-15-22
– larghezza      da mm 120 a 200 circa
– lunghezza     da mm 1000 a 2500 circa
– umidità         9%±2

La maxiplancia è ideale come soluzione per ambienti domestici, centri commerciali, palestre, uffici e altre tipologie di ambienti molto ampi. Questo perché è dotata di alta stabilità, e resistenza al calpestio, oltre ad un particolare effetto estetico.

5) Industriale: elemento composto da lamelle posizionate di “testa” (in verticale) assemblate insieme e compattate in blocchetti a forma di parallelepipedo. Richiede una posa a incollaggio.

– spessore                                     mm 14-20-23 circa (in alcuni casi mm 10)
– larghezza del blocchetto              mm 160-220-240-280 circa
– larghezza della lamella                 mm 10-14-20 circa
– lunghezza del blocchetto             da mm 300 a 400 circa
– umidità                                       9%±2

6) Multistrato a due strati: elemento formato da una parte superiore di legno massello (strato nobile) con spessore non inferiore a 2,5 mm, incollato con colle poliuretaniche su un supporto formato da un pannello di legno (compensato o abete), con incastro “maschio-femmina” sui quattro lati. Posatura mediante incollaggio.

– spessore                               mm 10-14
– larghezza                              da mm 60 a 140 circa
– lunghezza                             da mm 380 a 1800 circa
– umidità (legno nobile)            7%±2

7) Multistrato a tre strati: elemento froamto da uno strato superiore in massello con spessore non inferiore a 2,5 mm, da una parte inferiore di derullato, sfogliato o massello. E’ presente uno strato intermedio (spessore 9 mm circa) di elementi trasversali di essenza dolce ( di solito abete). Le tavole del parquet sono lavorate a “maschio-femmina” sui quattro lati e la posa avviene mediante incollaggio o “flottante” su materassino. In questo caso il lato a vista può essere costituito da una lamella singola (monoplancia) o da due lamelle (plancia “a due strips”) o ancora tre lamelle (plancia “a tre strips”).

– spessore                               mm 14/15 circa
– larghezza                              da mm 140 a 220 circa
– lunghezza                             da mm l 500 a 2900 circa
– umidità (legno nobile)            7%±2

8) Sopraelevato: è formato da una struttura di sostegno metallica modulare, da una intercapedine dove alloggiano tutti i tipi di impianti e, infine, da un piano di calpestio formato da pannelli di conglomerato cementizio dello spessore di 30/35 mm e sezione di  600×600 mm, che formano il supporto sul quale viene incollato uno strato di legno nobile dello spessore di 4/5 mm.

Come scegliere lo spessore ideale per il parquet

Ora che abbiamo visto di cosa si tratta, e quali sono i formati disponibili sul mercato, cerchiamo di capire come scegliere lo spessore giusto per il parquet.

Molto spesso la scelta dello spessore è obbligata dallo spessore lasciato dagli operai muratori nelle linee di separazione tra il parquet e altri pavimenti già presenti, o ancora dallo spessore libero sotto gli infissi o la porta di ingresso in casa.

Quando la scelta non è vincolata, si può invece decidere tenendo conto dei pro e i contro che ciascuno spessore ha rispetto ad un altro.

  • Lo spessore di 15mm permette di aumentare notevolmente le dimensioni della tavola senza che venga pregiudicata la stabilità. Questo vale soprattutto per la larghezza, ed è meno rilevante sulla lunghezza.
  • Uno spessore di 10mm consente una maggiore trasmittanza termica. Risulta preferibile in caso di riscaldamento a pavimento. La trasmittanza termica è direttamente proporzionale alla densità del legno ed inversamente  rispetto allo spessore. Supponendo una plancia di rovere con un supporto in multistrato di betulla, la trasmittanza termica di un listone di 10mm è di circa il 40% in più rispetto a quella di un 15mm.
  • Le norme UNI indicano come 14mm lo spessore minimo per un parquet stratificato con posa flottante, quindi non incollata alla superficie su cui si appoggia. 15mm è perciò lo spessore ottimale per la posa flottante. In realtà, le norme UNI, a parziale deroga, consentono ai produttori di far testare il proprio prodotto di spessore inferiore per la posa flottante ed eventualmente autorizzarne in scheda tecnica la posa flottante. Per garantire, ad esempio, l’idoneità alla posa flottante di un listone di 10mm è opportuno dotarlo di un incastro particolarmente resistente e utilizzare solo un supporto in multistrato di betulla.