Parquet spazzolato: cos’è, fotografie, guida, costi, esempi

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Arredare casa con il pavimento in legno è molto comune, soprattutto perché si presta a tantissime personalizzazioni. Quando parliamo di parquet non ci riferiamo solo ad una tipologia di pavimento, ma ad una infinita gamma di colori, trattamenti e finiture che rendono ogni pavimento diverso ed unico.

Uno dei trattamenti più richiesti è la spazzolatura. Si tratta di un trattamento che va a mettere in evidenza le venature del legno e rendere la superficie del pavimento ruvida. Il parquet spazzolato è quindi il parquet che ha subito questo procedimento.

Il parquet spazzolato

Lo scopo principale della spazzolatura è quello di donare un effetto naturale al legno, mettendo in risalto le sue naturali venature ed incrementando l’aspetto “rustico” di ogni singola tavola.

Ma come si ottiene questo effetto?

La procedura, chiamata appunto spazzolatura, consiste nell’uso di spazzole che vanno ad eliminare lo strato di legno superficiale e graffiandolo, senza però intaccare le fibre. Tutto questo viene eseguito listone per listone, con una macchina apposita dotata di spazzole specifiche.

Le possibili finiture

Il trattamento di spazzolatura può essere susseguito da due tipologie di finiture: ad olio o a vernice. Ognuna delle finiture ha delle caratteristiche specifiche, dei pro e dei contro che servono per capire quale sia la finitura più adatta al nostro gusto e alle nostre esigenze.

Vediamole insieme.

Finitura a olio

Il parquet con finitura ad olio, anche detto impregnato, subisce una lavorazione che ne impregna le fibre con un mix di oli pregiati che vanno ad enfatizzare tonalità e venature del legno. Un parquet oliato avrà quindi un aspetto estremamente naturale, sarà molto resistente e facile da ripristinare.

Inoltre, è caratterizzato da limitate emissioni di sostanze organiche volatili. Il mix di oli utilizzati nel trattamento rende il legno idrorepellente e traspirante.

Con il tempo un parquet oliato, man mano che gli oli impregnano sempre di più il legno, assume tonalità più calde e diventa inoltre più duro, un fattore che lo preserva dal tempo che passa e da eventuali deteriorazioni.

E’ comunque giusto ricordare che il pavimento in legno con finitura a olio si graffia più facilmente rispetto a quello verniciato, anche se i graffi solo facili da ripristinare, come abbiamo accennato prima, attraverso gli appositi trattamenti.

Bisogna inoltre specificare che il parquet rifinito ad olio ha un aspetto più grezzo che lo rende più attaccabile da umidità e macchie.

Finitura a vernice

Il parquet verniciato, o con finitura a vernice è trattato invece, con un film di resine acriliche che nonostante emanino sostanze volatili organiche devono rispettare determinati limiti di legge. Non sono quindi pericolose.

Questa tipologia di parquet è facile da pulire perché non necessita di prodotti particolari ed assorbendo meno acqua, evita la formazione di aloni dopo il lavaggio.

Grazie al film protettivo, il parquet verniciato è più resistente soprattutto ai graffi. Tuttavia, nel caso di danni o graffi, è più complesso andare a rifinirli e sistemarli rispetto al parquet oliato. Inoltre, se il danno è consistente, risulta molto più evidente rispetto ai parquet oliati. In questi casi si consiglia di richiedere subito l’intervento di uno specialista dei pavimenti in legno.

Bisogna poi ricordare che questo tipo di parquet andrebbe levigato ogni 15-20 anni.

Il parquet verniciato, infine, può risultare molto riflettente se si opta per una vernice lucida o semilucida. Se questo non è il nostro gusto, si può ovviare al problema scegliendone una opaca o semi opaca. Questo trattamento può essere effettuato anche con vernici colorate, permettendo di ottenere una personalizzazione accurata del colore.

I pro e i contro della spazzolatura

Gli aspetti positivi del parquet spazzolato sono da ricercarsi principalmente nell’aspetto estetico. Questo trattamento rende il parquet molto particolare, e si presta molto ad arredamenti vintage, rustici e shabby chic.

Dal punto di vista “tecnico” non vi sono particolari problematiche, possiamo infatti sottolineare come unico contro del trattamento di spazzolatura, il fatto che rende il pavimento più delicato rispetto a urti o altri danni.

Le caratteristiche principali di un parquet spazzolato

Terminiamo il nostro viaggio riassumendo le caratteristiche, positive e negative, del trattamento di spazzolatura.

  • la resistenza

Il parquet spazzolato è molto resistente. Grazie alla superficie resa maggiormente ruvida dal trattamento, risulta più resistente al calpestio e all’usura.

Il calpestio frequente sulle tavole non danneggerà in alcun modo la superficie del parquet e nemmeno la graffierà. La spazzolatura dona al parquet quell’aspetto “graffiato” che evita di far comparire ulteriori graffi o segni del tempo.

  • la versatilità

Il parquet spazzolato si adatta perfettamente sia ad ambienti rustici che moderni. L’aspetto naturale non ne impedisce la posa in abitazioni di campagna e nemmeno in quelle di città. Basterà solo abbinarlo al meglio giocando con forme, colori e complementi d’arredo.

  • la varietà di essenze 

Il parquet maggiormente usato per la spazzolatura è in rovere, ma possiamo contare anche sull’uso di altre essenze.

Troviamo in commercio anche quello con tavole in wengè o di legno d’ulivo. Queste sono infatti le tre essenze che meglio si prestano al trattamento della spazzolatura e quelle che assumono un aspetto più gradevole e naturale.

Dal punto di vista estetico, il rovere è molto più adatto alla personalizzazione e quindi ad una verniciatura con colori di diverso tipo (ad esempio il parquet nero), poiché trattiene molto bene i pigmenti.

Il wengé è naturalmente scuro ma risulta più costoso e meno adatto alla personalizzazione. Il parquet spazzolato d’ulivo è invece una delle ultimissime tendenze nel campo dei pavimenti in legno.

Si tratta di un legno dalle venature evidenti con un colore che degrada dal bruno al giallo.  Risulta quindi possibile posarlo ovunque, su ambienti rustici, moderni o minimalisti.

  • facile da pulire

Al contrario di quello che si potrebbe pensare, il parquet spazzolato non è difficile da pulire.

Se si vuole “camuffare” la presenza della polvere basta evitare di scegliere tonalità di colore troppo chiare o troppo scure. In entrambi i casi la polvere risalterebbe di più rispetto a tonalità medie.

Il parquet spazzolato va regolarmente liberato dalla polvere usando una scopa elettrica, prima, e un panno umido e ben strizzato, dopo.

La scopa elettrica è la soluzione migliore in quanto penetra molto facilmente all’interno delle venature, rimuovendo tutta la polvere e lo sporco depositato. Il panno umido, invece, serve a detergere la superficie del legno.