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Pavimentare in parquet è una scelta quasi obbligatoria per molte famiglie che devono ristrutturare. Facilità di posa, bellezza della pavimentazione e costi relativamente contenuti sono tutti vantaggi a cui non si può resistere. Tra gli elementi d’arredo della casa, il pavimento è senza dubbio un cardine fondamentale e assoluto protagonista. L’effetto estetico di un buon parquet dipende da molti fattori.
La forma dei listelli, la loro colorazione, il tipo di legno e anche la modalità di posa. Insomma la scelta e le possibilità sono davvero ampie quando si sceglie il parquet come sistema di pavimentazione. La cromia e le venature del legno massello usato per parquet lo rendono unico e dal fascino insuperabile. Non è quindi strano se il parquet sia il re del mercato per quanto riguarda le modalità di pavimentazione.
Ad ogni ambiente il suo parquet
Negli ultimi anni la tipologia di parquet maggiormente in voga è quello prefinito. Perchè simula la bellezza del parquet in legno massello, ma è molto più economico. A livello estetico, ad un occhio non esperto, la differenza non esiste. Ma il materiale che si paga alla fine vale il suo valore. Il senso di calore ed eleganze che dà il legno, sia massello che su listello prefinito è indiscutibile. Inoltre, sia il parquet di legno massello che prefinito sono dei pessimi conduttori di calore. Sebbene con qualche differenza.
C’è da dire però che la compattezza è resistenza garantiti del parquet in legno massello sono superiori a quelli del parquet prefinito. Per dare il massimo della resistenza e potenzialità al legno, viene spesso sottoposto a dei trattamenti superficiali. In questo il parquet ne guadagna in bellezza ma anche in longevità delle sue caratteristiche peculiari.
Valutazioni cromatiche del nostro listello
Scegliere una buona cromia per il nostro parquet non è facile. Tutto dipende dalle dominanti cromatiche che abbiamo nell’ambiente in cui vogliamo posarlo. A seconda della tipologie di legno massello avremo una colorazione e un disegno naturale delle venature diverso. Molto influisce anche il tipo di listello che useremo e la disposizione scelta per il parquet. Per avere la massima resa nella composizione generale della pavimentazione bisognerà tener conto di tutte queste variabili che abbiamo elencato.
Le tipologie cromia per il parquet di legno massello vanno da quelle più chiare a quelle più scure. Ad ogni cromia ci si assoceranno anche una tipologia di disegno delle venature diverso. Le venature possono essere ordinate o tempestose, contrastate o flebili. La combinazione tra cromia e venatura darà anche una maggior profondità alla disposizione dei listelli del nostro parquet.
Tutto starà quindi al nostro gusto personale, alla luminosità e spaziosità degli ambienti e anche alla tipologia di legno scelta per il parquet. Il legno, inoltre, a prescindere dalla sua specifica cromia e tipologia di venatura, avrà delle varianti dovute al trattamento che ha subito.
Di trattamenti ce ne sono diversi che vanno dallo sbiancamento, all’inscurimento, fino all’antichizzazione. Tutto ciò contribuisce a rendere l’aspetto del parquet molto variegato e ancor più ricercato. Il trattamento infatti rende molto più elegante e resistente il listello di parquet. Contribuendo a far aumentare il valore ornamentale dello stesso.
Qual è la posa del parquet migliore
Non esiste una posa migliore di un’altra. Esiste una posa più adatta di un’altra, date le circostanze e i fattori strutturali degli ambienti cui andremo a posizionare il parquet. La tecnica della posa è quella con cui viene fissato al pavimento il parquet. Le principali tipologie di posa del parquet sono quella flottante, quella inchiodata e quella incollata.
Ognuna ha i suoi vantaggi e svantaggi che analizzeremo in breve. Quella flottante è la posa più rapida e non richiede colle o altri elementi fissativi. Il parquet viene solo appoggiato sul pavimento su di una specie di materassino per evitare che si muova. La modalità inchiodata è la più invasiva, lunga e costosa da effettuare. La modalità incollata vede il fissaggio dei listelli a terra mediante un collante.
A seconda della forma dei listelli e planimetria degli ambienti, si prediligerà una modalità di posa. Il listello di parquet è generalmente rettangolare, di lunghezze e larghezze diverse oppure esagonale. Proprio questa ultima forma andremo ad approfondire nel capitolo successivo.
La particolare forma esagonale del listello di parquet
Quando si decide di utilizzare del listello di parquet dalla forma esagonale la motivazione può essere una sola. Quella di una scelta decisamente ricercata dello stile estetico della propria pavimentazione. Infatti questa particolare forma di listello non è spesso usata. Anzi, si potrebbe tranquillamente definire di nicchia. Può essere applicata a tecnica di posa incollata e flottante a seconda delle possibilità strutturali del pavimento.
Questa tipologia di listello è preferibile usarla solo con tecnica di posa flottante e incollata. Avendo il listello una forma molto versatile, le difficoltà di posa saranno davvero minime. Non ci sarà neanche bisogno di orientare in qualche modo le facce degli esagoni e anche lo spreco di listelli da tagliare sarà praticamente nulla.
Ovviamente quando si sceglie un listello di forma esagonale sarebbe consigliabile una topologia di parquet in legno massello. In modo da poter maggiormente valorizzare questa tipologia di forma del listello stesso. Come abbiamo detto il listello esagonale è una forma molto ricercata, per cui avvalersi del legno massello è la scelta migliore. Non solo perché è il più pregiato, ma è anche una tipologia versatile per ogni ambiente.
Come abbiamo visto potremo optare solo per due tipologie di posa. Quella flottante e ad incollaggio. Prima della posa del parquet bisogna avere un fondo che sia il più livellato possibile. In quanto la forma molto piccola dei listelli esagonali, potrebbero avere un problema di posa. Diventa quindi di fondamentale necessità creare un massetto con auto-livellante in modo da avere una rasatura perfetta del fondo prima della posa.
La scelta della forma esagonale del listello, tende a valorizzare al massimo la luce naturale presente negli ambienti. Non avendo un verso, le venature perdono un po’ la loro valenza riguardo l’andamento dei disegni. In ambienti spaziosi o più piccoli, il listello esagonale riuscirà a trarre il massimo valorizzando la stanza in cui viene posato. Viene largamente usato nei saloni, nelle cucine e anche negli studi. Senza una particolare raccomandazione per quel che concerne la luminosità degli ambienti stessi.