Pavimenti effetto legno o finto parquet: guida, tipi, fotografie, esempi

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Inutile negare: il pavimento in legno naturale è affascinante e riesce a rendere qualsiasi ambiente immediatamente più accogliente.

Tuttavia, non sempre è possibile realizzarlo, ed inoltre esistono alcuni piccoli svantaggi legati alla scelta del parquet naturale. E’ per questo che negli ultimi anni si sono sviluppati diversi materiali che in qualche modo ricreano l’effetto del pavimento in legno e che sono comunemente chiamati: finto parquet. 

Cos’è il finto parquet

Il finto parquet non è altro che un pavimento realizzato con alcuni materiali che riescono, con attente lavorazioni, a ricreare “l’effetto legno”. Sono tre le materie prime maggiormente utilizzate in questo senso:

  • laminato
  • gres porcellanato
  • pvc

Il laminato è costituito da fibra di legno che viene pressata e mescolata a potenti resine, successivamente rivestita da un film decorativo in carta stampata e dopo ancora da uno strato protettivo impermeabile. Il laminato viene posato flottante, quindi a secco senza colla, per questo serve la rifinitura in vernice che lo rende impermeabile all’acqua e resistente all’abrasione.

Il gres porcellanato effetto legno, è invece un tipo di ceramica con bassissimo contenuto d’acqua, impermeabile, con una finitura che va a riprodurre diverse essenze di legno e bordi rettificati per un maggiore realismo. E’ un rivestimento ecologico ed economico, che resiste ai graffi, agli urti, e anche alle fiamme. Si tratta di un materiale indeformabile, idrorepellente, ignifugo e silenzioso al calpestio, perfetto quindi per pavimentare qualsiasi stanza della casa, anche balconi, terrazzi e zone esterne.

Infine, il pvc effetto legno, un materiale termoplastico super isolante, caldo d’inverno e fresco d’estate, molto confortevole anche da calpestare anche a piedi nudi. Le cosiddette lame in pvc sono estremamente resistenti all’usura e all’umidità, e resistono all’acqua. Anche qui è necessario un trattamento con un rivestimento decorativo che riproduce i diversi tipi di legno.

Tutti e tre questi elementi vengono venduti già sotto forma di listelli, listoni, maxiplance o quadrotte, dando modo a chi li utilizzerà di ricreare anche i diversi formati e gli stili di posa del parquet classico.

Di certo i costi del finto parquet sono nettamente più bassi della pavimentazione in legno naturale. Vediamoli maggiormente nel dettaglio.

Il laminato

Il più economico è il finto parquet laminato, che costa intorno ai 5-10 euro al mq a seconda della finitura. Possiamo trovarlo anche nella grande distribuzione di articoli per la casa, addirittura nella versione “a incastro” per una posa fai da te. Lo spesso è parecchio contenuto, e questo non solo rende più semplice il taglio ma permette di usare questo materiale anche su pavimenti già esistenti. In questo caso il costo risulta quindi ancora più basso perché non ci sono costi di manodopera, e non bisogna sostituire il vecchio pavimento.

Se vogliamo ricreare un finto parquet per il bagno, dobbiamo scegliere un prodotto da abbinare a sottopavimenti specifici per ambienti umidi. Il costo arriva a circa 30 euro/mq.

Il pvc

Il finto parquet in pvc è disponibile in commercia sia nella versione adesiva, da applicare su pavimenti preesistenti, che nella versione ad incastro. Il costo in questo caso è orientativamente di 15-20 euro al mq.

Il gres

Il gres porcellanato è notevolmente resistente come materiale, ed è indicato anche in bagno e in cucina. I prezzi si aggirano intorno ai 10 euro al mq a salite. I più costosi sono i listoni per posa ad incastro o a click, da sovrapporre al pavimento già esistente, che invece costano circa 40 euro/mq.

Se vogliamo il finto parquet in ambienti esterni è possibile utilizzare sia il finto parquet in ceramica (gres porcellanato) che il wpc (legno composito), ossia un materiale composto da fibra di legno e polimeri, molto resistente all’umidità. Il costo di quest’ultimo è di circa 90 euro/mq.

La posa in opera

Così come per il parquet classico, anche nella versione finto parquet è necessario tenere in considerazione i costi di posa in opera, a meno che non siamo in grado di farlo in autonomia.

Questi costi dipendono dalla ditta alla quale ci si affida, e spesso anche dalla dimensione degli ambienti da realizzare ed anche dalla necessità o meno di rimuovere il pavimento preesistente.

Gli svantaggi del parquet naturale

L’uso del legno naturale per la realizzazione del pavimento è in linea di massima più costoso rispetto ad altre tipologie di pavimentazione. Inoltre, dal punto di vista della sostenibilità ambientale, questa scelta non è proprio delle migliori.

Il classico parquet è inoltre più delicato rispetto ad altri materiali, teme l’umidità e i detergenti aggressivi, è soggetto ad un’usura lenta ma inesorabile, e tende ad allentarsi causando qualche scricchiolio.

Non risulta poi particolarmente adatto ad aziende, abitazioni con bambini o animali domestici, strutture ricettive o comunitarie. O meglio, spesso viene scelto solo in ambienti molto lussuosi. Inoltre, solo alcuni tipi di parquet possono essere usati in esterno ed hanno un costo piuttosto alto.

Di solito sono queste le motivazioni che spingono gli utenti a preferire la versione finta della pavimentazione in legno. Si ha quindi una maggiore versatilità del pavimento, un costo minore e anche un livello di manutenzione pari quasi a zero.

In fatto di pulizia, ad esempio, è vero che anche qui bisogna evitare detergenti troppo aggressivi come l’ammoniaca o la candeggina, ma rispetto al legno naturale abbiamo una minore predisposizione a macchie particolari. Insomma anche pulire il finto parquet è molto più semplice, quindi particolarmente adatto proprio alle abitazioni di persone con uno stile di vita molto dinamico ma che non vogliono rinunciare ad un effetto ottimo ed estetico della casa accogliente ed elegante.