Parquet merbau: caratteristiche, foto ed esempi

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Sono tante le varietà di parquet ad oggi usate nella realizzazione di pavimenti in legno. Tra queste, spicca il parquet Merbau, di origine asiatica, molto apprezzato per la sua stabilità e la sua durezza, ed anche perché ha un costo contenuto rispetto ad altre varietà.

E’ parecchio simile sia a livello estetico che meccanico, al legno “doussie”, infatti in passato il Merbau era venduto come il “Doussié d’Asia”. Come dicevamo, però, ha un costo più contenuto. Perciò si rivela ideale per chi desidera qualcosa di duraturo e affidabile, ma non vuole spendere un occhio della testa. Si tratta quindi di un ottimo compromesso tra qualità e prezzo in fatto di parquet.

Nei prossimi paragrafi cercheremo di scoprire di più su questo materiale, analizzando gli aspetti fondamentali legati alla sua provenienza, alla sua storia e alle sue particolarità.

Il merbau, origini e provenienza

Come abbiamo anticipato, il legno Merbau è di provenienza asiatica e cresce principalmente nelle foreste in pianura di località come Laos, Thailandia, Vietnam, Cambogia o Madagascar.

Il nome botanico è Intsia, e comprende quattro specie: Intsia acuminata Merr., Intsia bijuga (Colebr.) Kuntze, Intsia moeleri Veill. e Intsia palembanica Miq.

La famiglia vegetale è quella delle fabacee, alla quale appartengono anche il wengé e il doussié.

Il colore è bruno tendente al rossiccio, e presenta un’elevata ossidazione, ovvero cambia colore con gli anni.

Al suo interno possono essere presenti piccole striature giallastre. Nulla di preoccupante: si tratta di concrezioni minerali assorbite dal terreno durante la crescita della pianta.

Il legno Merbau è dotato di una tessitura ben apprezzabile e una fibratura spesso intrecciata o ondulata.

La sua stabilità dimensionale è elevata ed il durame, ovvero la parte del segno che più si presta alla lavorazione, è estremamente durevole nel tempo.

Impieghi e lavorazione

Tutte le caratteristiche appena descritte rendono i parquet in Merbau stabili e duri. Un pavimento realizzato con questo materiale può quindi essere indicato anche nei casi di alto calpestio, riscaldamento a pavimento, bagni e cucine. Adatto quindi anche a esercizi pubblici come alberghi, ristoranti o uffici.

Questo perché si tratta di un materiale molto resistente alle oscillazioni meccaniche dovute proprio al calpestio.

Non solo pavimenti, però. Il legno Merbau, proprio per le sue caratteristiche di lavorazione, viene impiegato in maniera massiccia anche per la realizzazione di altri prodotti. Finestre, porte, scale, rivestimenti per pareti, ed anche mobili.

Questo perché sopporta molto bene gli sbalzi di temperatura e gli agenti atmosferici. Perfetto quindi per i telai e gli infissi anche all’esterno.

In passato veniva impiegato per la realizzazione di barche e canoe dalle popolazioni del Pacifico, e anche oggi, seppur in maniera minore, è impiegato in ambito nautico.

Possiamo inoltre trovarlo in ambito di carpenteria pesante e nella realizzazione di strumenti musicali. La corteccia e le foglie sono invece adoperate nella medicina tradizionale.

Perché scegliere il parquet in legno Merbau

Ora che abbiamo compreso sia la sua origine che i suoi impieghi più comuni, vediamo con esattezza perché scegliere un pavimento in legno Merbau può essere la scelta giusta.

  • Ha una grande durevolezza nel tempo 
  • È un legno denso, duro e stabile,
  • Resiste alle sollecitazioni meccaniche

Per questo si presta in maniera ideale all’uso in ambienti ad alto calpestio (cucine, uffici, alberghi, luoghi pubblici etc.).

  • Ha un ritiro molto basso, nonostante l’esposizione agli agenti atmosferici,
  • Resiste bene all’umidità e agli sbalzi di temperatura,

Risulta quindi ideale anche come pavimentazione esterna, per i bagni, le cucine e per il riscaldamento a pavimento.

  • Risulta essere nella lista dei legni più resistenti all’attacco di termiti e altri insetti del legno,
  • Ha un costo contenuto

In particolare rispetto al doussié anche se è molto simile a livello meccanico ed estetico (il merbau è leggermente più chiaro).

Un unico difetto

Fino ad ora vi sembrava il materiale perfetto? Ebbene, anche il Merbau ha un difetto: si scurisce nel tempo.

Questo legno infatti è soggetto ad un’ossidazione notevole che con il tempo lo porta appunto a scurirsi. Non si tratta di un difetto di grande impatto, ma capite bene che si parte da un colore chiaro per poi ritrovarsi dopo anni con una tonalità più scura che risulta visibile in contrasto magari con l’arredamento.

Come prendersi cura del legno Merbau

Che si tratti del pavimento, degli infissi o delle finestre esterne, è bene conoscere le modalità di manutenzione del legno Merbau, che ci permettono di preservarlo nel tempo.

Per far risaltare la sua bellezza, e allo stesso tempo preservarlo nel tempo, si consiglia di verniciarlo utilizzando prodotti a base acquosa con un ridotto contenuto di solventi.

Potrebbe essere comodo scegliere inoltre prodotti che abbiano al loro interno filtri uv che possano quindi proteggere il legno dai raggi solari che possono accelerare il processo di ossidazione.

Se il Merbau è stato scelto per il decking esterno, ovvero per la pavimentazione del giardino o altri luoghi posti all’esterno, allora si consiglia una finitura ad olio.

Ciò è consigliato perché il legno tende a rilasciare una sostanza colloidale di colore marrone scuro, detta anche sanguinamento del merbau o merbau bleeding, che non è altro che il tannino naturalmente presente negli alberi. Usando un olio specifico non si corrono questi rischi, che potrebbero creare non pochi problemi in una zona esterna a casa.

La pulizia del pavimento in legno Merbau

Oltre alla manutenzione di cui abbiamo appena parlato, è giusto ricordare alcune semplici regole per la pulizia del parquet in Merbau, che in effetti valgono per tutte le pavimentazioni in legno.

E’ importante pulire il parquet almeno tre volte alla settimana, ma è consigliato rimuovere polvere e altro sporco ogni giorno, anche se non riusciamo a lavarlo.

Per la rimozione della polvere è necessario usare prodotti che non vadano a graffiare il legno. Vanno benissimo quindi i panni elettrostatici o l’aspirapolvere, sconsigliate le scope con setole troppo dure.

Il lavaggio risulta invece un aspetto importante per quanto riguarda acqua e detergenti. Questi ultimi non devono essere troppo aggressivi, e sono assolutamente sconsigliati candeggina e ammoniaca.

L’acqua usata per lavare il parquet deve essere poca e fredda, ed è importante che non venga versata direttamente sul pavimento. Usiamo quindi uno straccio imbevuto che avremo precedentemente strizzato per bene.