
Indice dei contenuti
Tra le varie decisioni che bisogna prendere nel momento in cui si sceglie di rivestire il nostro pavimento in parquet, c’è anche la tipologia di posa migliore da valutare. Da questa infatti, dipendono molti aspetti. A seconda della tipologia che si sceglie di mettere, varieranno i costi che si andranno ad affrontare. Inoltre bisogna anche tenere bene a mente la situazione preesistente.
La fase della posa è senza dubbio un fattore secondario per coloro che vogliono solo pensare all’estetica della propria abitazione. Quindi non è strettamente necessario conoscerne tutti i dettagli e approfondire troppo l’argomento. A meno che, ovviamente, non siamo noi stessi a mettere il parquet nella nostra casa. In quel caso, è importante avere una conoscenza approfondita sia del tipo di parquet da utilizzare, che della modalità in cui applicarlo.
Le diverse tipologie di posa esistenti
Innanzitutto specifichiamo che per posa ci riferiamo alla tecnica con cui il viene fissato al pavimento il parquet. Questa, come dicevamo, ha diverse tipologie, ognuna con dei prezzi diversi per l’installazione. Che ovviamente varia anche in base al tipo di parquet scelto. Andiamo dunque a vedere quali sono le principali tipologie di posa del parquet:
- Flottante: non richiede uso di colla. Il parquet viene appoggiato sul pavimento preesistente con sotto un particolare tipo di materassino che evita che si sposti. Particolarmente consigliato per quei parquet composti da listoni grandi;
- Inchiodata: è la prima forma di posatura del parquet e anche la più costosa. Il parquet viene inchiodato su dei manganelli precedentemente fissati. Questa è una tecnica complessa e richiede più tempo per essere attuata;
- Incollata: consiste nell’incollare il parquet a terra o sul precedente pavimento. Consigliata per i parquet in legno massello;
Quando scegliere una posa incollata del parquet
Tra le tipologie che abbiamo visto andremo dunque ad approfondire la tecnica della posa incollata. Come abbiamo detto, questa tecnica è indicata in particolare per i parquet in legno massello. Il parquet in legno massello è quello tra i più richiesti e più pregiati. Inoltre è anche uno di quelli più belli esteticamente parlando, e che si sposa alla perfezione con la maggior parte delle abitazioni.
Bisogna prima di tutto sapere se si lascerà il preesistente pavimento. Altrimenti bisogna creare un massetto attraverso un auto-livellante oppure effettuando una rasatura del fondo. Questo dovrà essere pulito prima di procedere con la stesura della colla, con una superficie regolare e asciutta.
I prerequisiti per applicare un pavimento in parquet con posa incollata sono dunque abbastanza basilari. Prima di passare alla fase di posa, il fondo dovrà quindi essere asciutto livellato e pronto per la fase della levigatura. Questa serve a rendere il fondo adeguato in modo che la colla aderisca perfettamente.
Come si svolge la posa del parquet incollato
Arriviamo quindi alla fatidica fase in cui la colla andrà stesa sulla superficie livellata. Lo strato di colla è steso con una spatola a denti triangolari. Il movimento di stesura è a semicerchio, lasciando delle righe di colla. Le dimensioni sono proporzionali a quello dei listelli del parquet per ottenere la massima aderenza al fondo.
Non bisogna mai eccedere con lo strato di colla applicato, perché potrebbe creare delle imperfezioni nella posa dei listelli del parquet.
Asciugata la colla, si possono posare i listelli di parquet. Si parte dalla parete, lasciando un giunto che poi sarà coperto dal battiscopa. Lo spazio minimo lasciato servirà per permettere le naturali dilatazioni che può subire il pavimento in legno soggetto alle variazioni termiche.
I listelli di parquet sono incastrati tra loro dopo aver livellato la superficie con un martello. Solo dopo che il tutto sarà completamente asciutto si potrà camminare sul parquet. Camminandoci prima del tempo potrebbe provocare dei problemi e delle imperfezioni nella livellatura dei listelli del parquet.
Per questo tipo di posa bisogna anche tener presente la tipologia di muratura. Se le pareti sono regolari ad angolo si potrà iniziare la posa dagli angoli. Altrimenti, è consigliabile partire dalla parete più lunga dell’ambiente creando uno schema che sia gradevole nel complesso. Solo alla fine si può poi procedere a fissare il battiscopa.
Tipologie di colle impiegate nel processo di incollatura
Come abbiamo visto, la procedura di incollatura è un processo non troppo complesso ma per il quale bisogna prendere in considerazione molte variabili. In commercio esistono diverse tipologie di collante e ovviamente questo, se non siamo noi stessi a dover incollare il parquet, non è un problema che ci dovrebbe riguardare.
Premesso ciò, è sempre bene avere un’idea, anche se non strettamente tecnica, del tipo di collante che è utilizzato per il nostro parquet. Tra le colle che sono più comunemente impiegate per la posa incollata ci sono quelle a base poliuretanica o a base ad acqua. L’effetto garantisce una pavimentazione in parquet compatta e che non lascia parti scoperte che potrebbero indebolire l’intera intelaiatura.
La colla vinilica è usata prevalentemente per il parquet grezzo. Mentre quella con il solvente è impiegata per i parquet verniciati. Infine, negli ultimi anni, vista la grande attenzione all’ambiente e ai temi ecologici, è stata prodotta una particolare tipologia di colla dal minor impatto ambientale.