Tutto ciò che occorre sapere sul parquet per bagno: la guida e le immagini

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Parquet per bagno: sì o no? Questa è una delle classiche domande alle quali non è semplice trovare una risposta. Alcuni affermano che è possibile perché il legno è spesso utilizzato per le barche, e altri si schierano assolutamente contro questa combinazione. Quindi si può utilizzare il parquet in tutta la casa, bagno compreso? Ci sono delle controindicazioni o della manutenzione speciale da eseguire? All’interno di questo articolo cercheremo di rispondere a tutte le domande sul parquet per bagno, facendo finalmente un po’ di chiarezza ed eliminando ogni dubbio in merito.

Cosa dicono gli esperti sul parquet per bagno

E’ vero che il parquet è utilizzato per le imbarcazioni e che è un ottimo materiale per quanto riguarda il contatto con l’acqua. C’è da dire, però, che il legno utilizzato a questo scopo subisce numerosi trattamenti per diventare impermeabile, trattamenti che, normalmente, non vengono eseguiti per il legno destinato alle pavimentazioni.

Non per questo, però, dobbiamo rinunciare al nostro bel parquet in bagno. Il problema principale, infatti, non risiede nell’umidità che un bagno può avere, ma riguarda l’acqua stagnante. Se non ci sono perdite che ristagnano per lungo tempo allora non abbiamo grandi problemi a installare il parquet anche in bagno. Il parquet, infatti, può essere posato potenzialmente ovunque, basta seguire qualche piccolo accorgimento per evitare che si rovini essendo comunque un materiale vivo e in costante cambiamento.

Quale tipologia di parquet scegliere

Normalmente la scelta può essere compiuta tra parquet in legno massello tradizionale, parquet in legno massello prefinito, parquet multistrato e parquet multistrato prefinito.

Il massello tradizionale consiste in listoni realizzati interamente in legno nobile che necessitano dei trattamenti dopo esser stati posati a terra. Il massello tradizionale prefinito, invece, è sempre composto da listoni in legno nobile ma a differenza del precedente non necessita dei trattamenti perchè essi sono già stati eseguiti in fase di produzione.

Il multistrato, invece, consiste in listoni realizzati con dei mix di legni e con uno strato superficiale di legno nobile. Questo particolare tipo di parquet necessita dei trattamenti dopo la posa. Il multistrato prefinito, invece, ha una composizione uguale al multistrato classico ma non necessita dei trattamenti perchè essi sono già stati attuati.

Quando dobbiamo decidere quali fra questi tipi di parquet adoperare in bagno possiamo optare sia per i due tipi di massello, sia per il multistrato con una piccola eccezione. Meglio scegliere quello a due strati (anziché tre) per evitare di dover utilizzare la posa flottante, quella comunemente più usata per i multistrato a tre strati con controbilanciatura.

Una cosa importante, se decidiamo di utilizzare i prefiniti, è sceglierli con cura in base al trattamento che hanno subìto. Meglio scartare tutti quelli con trattamento a olio e orientare la scelta su quelli verniciati (come vedremo in seguito).

La manutenzione del parquet per bagno

Essendo una zona soggetta a una maggiore umidità rispetto al resto della casa, ci sono dei piccoli accorgimenti da attuare per evitare che il parquet si rovini dopo poco tempo.

Un aspetto importante è legato all’arieggiare l’ambiente il più possibile, evitando che la condensa rimanga intrappolata all’interno della stanza causando, potenzialmente, dei danni. Quindi, ogni volta che si utilizza la doccia per lungo tempo o che si riscalda l’ambiente in qualche modo, meglio aprire le finestre per evitare problemi.

Tolto questo il parquet va pulito a livello giornaliero come in qualsiasi alto punto della casa con un prodotto adeguato, possibilmente neutro. Seguendo queste semplici istruzioni non ci saranno problemi o rotture del parquet e tutto si manterrà inalterato per lungo tempo (in media 10 anni).

Le essenze da utilizzare

Per tutelare maggiormente il nostro parquet per bagno dobbiamo impegnarci a compiere la scelta giusta per quanto riguarda l’essenza. Non tutte, infatti, sono adeguate a un ambiente umido. Ce ne sono alcune, però, che si prestano alla perfezione per questo compito.

Per posare il parquet in bagno è necessario scegliere un legno che sia resistente al punto giusto, molto stabile e possibilmente impermeabile. Fra le migliori essenze che possiedono queste caratteristiche ci sono: il rovere, molto amato dagli italiani, il doussiè, un’essenza africana pregiata e stabile, il teak, impiegato anche per gli spazi esterni e il merbau, meno conosciuto ma comunque ideale per questo tipo di pavimentazione.

Quando decidiamo di acquistare il nostro parquet, quindi, dobbiamo chiedere all’esperto al quale ci siamo affidati quali sono le essenze più stabili che possiede. In questo modo, anche se cadrà accidentalmente dell’acqua per terra, non avremo problemi perchè il legno non modificherà la sua conformazione allargandosi o gonfiandosi.

La tecnica di posa migliore

Anche la scelta della posa può rivelarsi decisiva per la buona riuscita e durata del parquet. Potenzialmente possono essere utilizzati tutti i tipi (flottante, incollata e inchiodata) ma tra queste ce n’è una che si adatta meglio all’umidità.

Meglio far ricadere la scelta sulla posa incollata, che consiste semplicemente nell’incollare i listoni al massetto o alla pavimentazione preesistente. La colla fa sì che il legno aderisca perfettamente al suolo sottostante, senza lasciare spazio. In questo modo, anche se dovesse cadere dell’acqua o se ci fosse una perdita, essa non rimarrebbe a ristagnare al di sotto del legno, dove non possiamo asciugarla o vederla. Utile anche impiegare il silicone per sigillare tutto al meglio, sempre per prevenire la creazione di pozze sotto al legno e conseguenti problemi. Sconsigliata la posa flottante che per sua natura poggia solamente sul massetto o sul pavimento precedente, lasciando lo spazio libero tra i due strati.

I trattamenti per rendere il parquet più resistente

Tutti i parquet, anche quelli destinati ad altre zone della casa, devono subire, dopo esser stati posati, dei trattamenti al fine di diventare più resistenti. Se la nostra scelta è ricaduta su un parquet tradizionale li dobbiamo eseguire dopo la posa. Se, invece, abbiamo scelto di utilizzare un multistrato prefinito essi sono già stati eseguiti e dobbiamo esser sicuri di aver acquistato il legno con il trattamento giusto.

Il migliore, nel caso del parquet per bagno, è la verniciatura. Lo strato di vernice, infatti, irrobustisce il legno e contribuisce a renderlo maggiormente resistente e impermeabile. La sporcizia e l’umidità, grazie alla verniciatura, non si depositano sopra il legno danneggiandolo.

L’oliatura, il secondo trattamento più utilizzato dopo quello appena descritto, è altamente sconsigliata. Questo perchè i pavimenti in legno trattati ad olio assorbono l’umidità e contribuiscono (se non si presta moltissima attenzione) alla creazione di aloni e macchie.

In fase di acquisto, quindi, meglio optare per un parquet di un’essenza dura e stabile trattata a vernice.

Riassumendo

Per avere un’idea più chiara di cosa scegliere, ecco un piccolo riassunto di quanto detto fin ora:

  • Tipologia di parquet da poter utilizzare: in legno massello tradizionale e prefinito, multistrato a due strati tradizionale e prefinito
  • Caratteristiche che devono possedere le essenze: durezza, stabilità, resistenza e impermeabilità
  • Migliori essenze: rovere, doussiè, teak e merbau
  • Trattamento da utilizzare: verniciatura
  • Migliore posa: incollata con l’aggiunta di silicone per sigillare

Scegliendo un parquet con tutte queste caratteristiche non dovrebbero esserci problemi, basterà prestare un pochino di attenzione e trattare il pavimento con cura pulendolo spesso.

Alternative al parquet classico

Se, nonostante tutte le indicazioni, non ci sentiamo sicuri di scegliere un vero parquet per bagno ma non vogliamo rinunciare alla bellezza estetica del legno, possiamo orientarci su alcune valide alternative. Esistono dei materiali, infatti, capaci di simulare il legno pur essendo realizzati con elementi diversi. Tra le migliori pavimentazioni in grado di svolgere questo compito abbiamo il laminato, il gres e il parquet vinilico realizzato in pvc.

Il laminato è un pavimento molto utilizzato, realizzato con mix di legni tenuti insieme da alcune resine. Il suo strato superiore, a differenza di quanto accade con il parquet, è costituito da un adesivo ad alta definizione creato apposta per imitare le essenze pregiate. Non possedendo il legno nobile non è considerato un parquet vero e proprio ma una sua riuscita imitazione. Rispetto al parquet è molto più resistente e meno delicato, fattori che lo rendono adatto al bagno.

Parquet laminato

Il gres, invece, consiste in piastrelle realizzate in materiale ceramico che imitano alla perfezione il legno senza però l’incombenza di soffrire l’umidità e l’acqua.

Gres effetto legno

Infine il parquet vinilico è realizzato in pvc, un ottimo materiale plastico che non patisce quasi niente ed è davvero molto resistente.

Pvc effetto legno
Tutte queste soluzioni imitano molto bene il legno e sono particolarmente adatte a chi non vuole rinunciare alla bellezza del legno, ma crede di non avere abbastanza tempo da dedicare alla cura e alla manutenzione del proprio pavimento.