Parquet wengè: caratteristiche, tipi, foto, costi, guida completa

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Tra le tante tipologie di essenze usate per la realizzazione del parquet, spicca sicuramente il wengé. Si tratta di una delle tipologie di legno scuro più pregiate ed anche più eleganti.

Il colore rimane impresso, si tratta di una tonalità di marrone scuro, come il cioccolato, che arriva quasi al nero. Presenta una venatura media e striature tendenti al nero – violaceo. Per questa ragione si adatta facilmente sia ad arredamenti classici che ultramoderni. E’ inoltre molto resistente, e ad oggi anche uno dei più costosi al mondo.

E’ utilizzato principalmente per la produzione di oggetti e mobili di design. Risulta duro e compatto, anche piuttosto difficile da lavorare.

Proprio per la sua robustezza è indicato per le pavimentazioni e spesso impiegato per la realizzazione di eleganti e sofisticati parquet.

Wengè: l’albero

Ma partiamo dal principio, ovvero dall’albero di wengé.

In botanica è definito Millettia Laurentii, l’albero dal quale si ricava il wengè e proviene dalle foreste tropicali africane del Bacino del Congo e Mozambico. E’ alto mediamente tra i 20 e i 25 metri, mentre il diametro non supera il metro.

Il suo fusto è poco regolare come portamento, ma anche per le sezioni. All’interno è spesso possibile trovare grosse gallerie di insetti xilofagi.

L’alburno dell’albero è biancastro mentre il durame è color caffè-latte, e presenta strisce più scure che vanno dal rossastro all’olivastro e al nero.

Le caratteristiche del wengé

Come abbiamo già accennato, il wenge è un’essenza molto pregiata, ed indubbiamente un materiale molto interessante dal punto di vista estetico. Oltre al fattore bellezza però, la sua importanza è relativa anche ad altre caratteristiche che lo rendono molto ambito.

Eccone un elenco:

  • è resistente e compatto: ideale quindi per pavimenti e mobili
  • risulta molto resistente all’acqua e quindi sopporta bene anche l’umidità (spesso presente in casa)
  • si conserva bene nel tempo ed è soggetto ad un ritiro minimo
  • è difficile che venga attaccato dai parassiti

I difetti del wengé

Tutti però abbiamo dei difetti, e il wengé non è da meno.

Un piccolo difetto, se proprio vogliamo chiamarlo così, è che questo materiale abbraccia le gradazioni più scure. Ciò significa non solo che deve piacere questo stile dal punto di vista estetico, ma ricordare anche che questa tinta attira la polvere. O meglio, più che attirarla, è molto più evidente la polvere su una pavimentazione scura.

Altro difetto, nettamente più concreto, è che si tratta di un materiale pregiato e quindi piuttosto costoso.

Wengè: come usarlo 

Per le sue caratteristiche di resistenza, compattezza e durezza, il wengé viene impiegato in svariati settori. Qui di seguito un breve elenco:

  • pavimentazioni e scale, interne ed esterne
  • falegnameria in genere: porte, finestre, mobili moderni e di lusso, scrivanielettilibrerie
  • mobili per la cucina: pensili, cassetti…
  • arredo per il bagno: sottolavabo, mobiletto portasciugamani, etc…
  • accessori e complementi d’arredo: mensole, battiscopa, cornici…
  • strutture per imbottiti (divani, poltrone)
  • strumenti musicali (strumenti a corda, chitarre…)
  • attrezzature sportive

Wengè: pulizia e manutenzione

Abbiamo già parlato della polvere e del fatto che il colore scuro del wengé ne enfatizzi la presenza. Tuttavia la manutenzione e la pulizia del parquet in wengé, e volendo anche di altri complementi di arredo non è così difficile.

Quotidianamente è consigliato eliminare la polvere con un’aspirapolvere o un panno elettrostatico. Questo perché appunto rimuovono la polvere e lo sporco ma non vanno a graffiare il pavimento come potrebbe accadere con una scopa classica con setole dure.

Per il lavaggio è sufficiente passare un panno imbevuto soltanto di acqua tiepida, e ben strizzato.

Una volta la settimana, o magari due, a seconda del nostro stile di vita, è consigliato aggiungere all’acqua tiepida per il lavaggio una piccola quantità di prodotto specifico per la pulizia del parquet. Evitiamo quindi detergenti classici schiumosi o aggressivi.

E se dovesse esserci un problemino più grosso come una crepa, un’ammaccatura, o piccole lesioni, si può rimediare temporaneamente impiegando un bastoncino di cera dello stesso colore del wengé. Purtroppo nella vita quotidiana possono accadere degli incidenti, oppure questi piccoli danni possono essere legati ai movimenti fisiologici del legno,

Come abbinare al meglio in wengé nella tua casa 

La particolare tonalità del legno wengé, lo rende molto versatile dal punto di vista degli accostamenti. Si adatta infatti sia ad un arredamento classico che moderno, e si abbina a molti stili, da quello minimalista fino a quello esotico.

Eleganza, etnicità, ambienti ultramoderni o semplicemente classici, con il wengé possiamo fare di tutto.

Il colore delle pareti 

I colori scuri tendono a restringere l’ambiente, quando perciò ci troviamo di fronte ad una stanza con parquet in wengé, meglio fare attenzione al colore delle pareti. Oltre al classico bianco, che andrà subito a minimizzare la sensazione di restrizione, possiamo tenere in considerazioni colori naturali come il beige, il grigio chiaro o il grigio perla. 

L’eleganza è servita!

Gli accessori e i complementi d’arredo

Ora che abbiamo sistemato pavimento e pareti, non ci resta che giocare con accessori e complementi d’arredo. Anche in questo caso andiamo a scegliere colori a contrasto per alleggerire il pavimento scuro. Gli abbinamenti però saranno sempre legati alla tipologia di gusto dell’utente, ma soprattutto all’effetto che vogliamo ricreare.

Proprio per la sua versatilità, il wengé è adatto sia ad uno stile molto neutro e minimal, sia ad un ambiente estroso e di grande impatto.

Quindi tappeti, cuscini, divani o tende potranno seguire tonalità chiare come il grigio, il beige, l’avorio, il tortora (nella versione chiara), il color sabbia o pesca, l’oro o il bronzo se vogliamo un effetto semplice o di lusso immediato.

Per evitare però l’effetto contrario e ritrovarsi con tutti gli accessori chiarissimi, è caldamente consigliato inserire qualche elemento che invece richiami il wengé, proprio per creare un ambiente armonico. Quindi una libreria o un mobile in wengé andranno benissimo.

Se invece vogliamo abbinamenti “forti” e di grande impatto, via libera a cuscinitendaggi e altri suppellettili in tinte accese, come il giallo, il turchese, l’arancio, il rosso o addirittura il viola.

Wengè: quanto costa

Abbiamo ribadito più volte che il wengé è un materiale pregiato e costoso, ma quali sono i prezzi?

Dipende sempre da tanti fattori, ma indicativamente possiamo dire che il prezzo varia dai 50,00 ai 100,00 euro al metro quadro. Da qui bisogna poi aggiungere le eventuali lavorazioni aggiuntive, la posa in opera e tutto il resto.

Sicuramente caro, ma si tratta di un prezzo giusto, in linea con le caratteristiche del materiale.