Indice dei contenuti
- 1 Parquet: un must tra i pavimenti
- 2 Che tipi di parquet esistono?
- 3 Natura del legno: che cosa significa
- 4 Massello o no, dove sta la differenza?
- 5 Come si monta un parquet e cosa si intende per parquet flottante
- 6 Che direzione dare ai listoni del parquet?
- 7 Prezzi dei parquet flottanti. Ecco cosa devi sapere!
- 8 Conclusioni
Spesso, uno dei pavimenti più ambiti da realizzare in casa è proprio il parquet. Il motivo, può essere spiegato in svariati fattori. Uno tra i tutti, è che a fatto compiuto, il parquet è proprio una delle pavimentazioni più belle e affascinanti che ci siano. Che si tratti di una casa in stile moderno o classico, col parquet non si potrà certo sbagliare.
Eppure, molti tentennano nello sceglierlo perché, tra le varie caratteristiche che hanno reso famoso il parquet c’è anche il suo corrispettivo costo d’acquisto. Certo, il mercato fortunatamente offre delle varianti molto interessanti, ma non sempre queste vengono prese (erroneamente) in considerazione. C’è quindi un modo per ottenere un bel parquet a costi fortemente contenuti? La risposta è sì, e si traduce il più delle volte nel tipo di assemblaggio!
Nella guida di oggi, valuteremo e osserveremo più da vicino, quali sono le possibili scelte per montare e assemblare un parquet. Che differenze vi sono nella pratica e nei costi? Quale conviene scegliere? Se anche voi siete in procinto di optare sul parquet come rivestimento, non potete perdervi consigli e utili info!
Parquet: un must tra i pavimenti
Come accennavamo poco prima, uno dei principali pregi del parquet è l’aspetto puramente estetico. Tra le varie e disparate tipologie di pavimentazioni presenti in commercio, forse niente batte la popolarità e la fama che nel tempo si è guadagnato il parquet.
Il legno, dal canto suo, offre vari vantaggi non solo estetici. Un’ampissima personalizzazione sulla base della natura stessa del legno, da scegliere accuratamente in correlazione del contesto e del luogo a cui è destinato il pavimento. Ma anche le sfumature, le fattezze delle venature, la solidità e altre fondamentali caratteristiche che contribuiscono alla forte preferenza in favore del parquet.
Se c’è però, un punto di forza assoluto che vanta il parquet, è proprio la versatilità e la facilità con cui esso si rende semplice da integrare praticamente ovunque.
Che tipi di parquet esistono?
Rispondere a questa domanda in modo diretto, significherebbe elencare una lista infinita di tipologie, suddivise per fattori differenti. Quindi non vi accenneremo delle tipologie più comuni e maggiormente gettonate.
Alcuni parquet si contraddistinguono per:
- Natura del legno.
- Fattezze strutturali.
- Colorazione.
- Metodo di assemblaggio.
Natura del legno: che cosa significa
Di legni ne esistono e ne esistono pure tanti. Ogni albero, fornisce uno specifico tipo di legname che, a sua volta, contribuisce a caratterizzarne le qualità e gli attributi. Tra i parquet più scelti, vi sono quelli in legno di rovere, acero europeo, larice, noce, abete, mogano, ecc.
Come si denota già, è davvero lunga la lista di legni utilizzati per la realizzazione dei parquet, e questo perché, in sostanza, ognuno di essi dimostra vantaggi e svantaggi, non che prezzi finali del tutto differenti se messi a confronto.
Massello o no, dove sta la differenza?
Un termine che si sente spesso nel mondo del legno, è quello del “massello”. Ma cosa si intende con questo?
Con legno massello, si intende a tutti gli effetti la parte del tronco utilizzata per la realizzazione di listoni integri e uniformi. Si tratta della tipologia di legno più pregiata, nonché quella più resistente e duratura nel tempo. Con il legno massello vengono costruiti sia mobili che parquet.
Come si monta un parquet e cosa si intende per parquet flottante
Veniamo ora all’aspetto che più ci interessa. Come si monta un parquet? In realtà di metodi ve ne stanno diversi. Per logica, scegliere uno o scegliere l’altro, condizionerà svariati fattori tra cui il prezzo finale.
Parlando nello specifico della posa flottante, basti sapere che a differenza della posa tradizionale del parquet, quindi con l’ausilio di una colla specifica che faccia aderire le doghe alla base, qui sarà sufficiente rispettare uno schema di incastro tra i listoni, che può essere a incastro o con altri sistemi a click che, per fattore comune, rispettano l’assenza di colle adesive.
Questa, è la scelta ideale se non si desidera spendere parecchi soldi per una posa definitiva, o se il montaggio lo si faccia in totale autonomia.
Che direzione dare ai listoni del parquet?
La scelta, sappiate, non sarà solo da fare per ciò che riguarda la selezione del legno, la colorazione, lo spessore e la posa, ma anche per quanto riguarda la mera direzione dei listoni. Le preferenze si orientano tra:
- Posa dritta.
- A tolda di nave.
- A spina di pesce (italiana) o (ungherese)
- Spina traversa.
- Cassero regolare.
- A modulo.
(esempio di parquet a spina di pesce all’italiana)
Insomma, in questo caso si tratta di una scelta puramente estetica e di gusto. Anche se, a seconda del tipo di legno, del contesto ambientale, della colorazione e delle sfumature del legno e non meno importante della condizione di luce, sarà ancora più semplice individuare la migliore posa per non commettere errori.
Prezzi dei parquet flottanti. Ecco cosa devi sapere!
Sicuramente, tra tutte le tipologie di pose, questa è una delle più economiche. Tuttavia, al di là della posa, a definire il prezzo sarà il tipo di legno scelto.
Tendenzialmente, il pavimento flottante più economico è in pvc, che arriva a costare anche meno di 10 euro al mq. Poi vi sono i pavimenti in laminato e quelli in legno di varia natura che arrivano a costare anche 50 euro al mq. Tutto dipenderà dal tipo di spazio a propria disposizione e dal tipo di budget predisposto.
Conclusioni
Abbiamo quindi osservato più da vicino, quali sono le varie tipologie di parquet più comuni e soprattutto una delle pose più largamente diffuse. La motivazione che spinge molti utenti a preferire la posa flottante è prevalentemente la semplicità di montaggio e il possibile risparmio economico che si ricava.
Per la migliore realizzazione, basterà accertarsi che la superficie ove andrà posato il parquet risulti ben livellato e uniforme, in modo che gli incastri dei listoni non presentino problemi di compatibilità.
Esistono svantaggi? Nella teoria nemmeno uno! Ma forse, l’unico aspetto che potrebbe minare la solidità di questo parquet, è la non perfetta condizione della superficie di posa. Il rischio è quello di incappare nei tanto odiati cedimenti o spostamenti dei listoni.