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L’eleganza che gli è propria, unita a quell’atmosfera calda ed accogliente che è in grado di donare, ne fanno uno dei materiali più utilizzati nella scelta dei mobili e dei complementi di arredo per la propria abitazione.
Il legno è infatti presente in molte case, rivelandosi una valida opzione pure per quel che concerne la pavimentazione da preferire: il parquet è indubbiamente bello da vedere, e possiede quel valore aggiunto che difficilmente può riscontrarsi in altri pavimenti. Senza trascurare il suo essere un ottimo isolante termico ed acustico, ulteriore punto a suo favore.
Dalle essenze da selezionare – legni chiari, scuri, rossi, bruni – ai modelli e tipi di posa – a spina di pesce o tolda di nave, mediante incollaggio o flottante, per portare qualche esempio di entrambi – alla lavorazione della superficie e alla finitura, sino a giungere alla manutenzione ordinaria e straordinaria, sono tanti gli aspetti da considerare quando si decide di “rivolgersi” al parquet.
In questa sede, però, ci occupiamo nello specifico dei diversi trattamenti che su quest’ultimo possono essere eseguiti. Chiamati anche tinte, essi “integrano” i procedimenti che conferiscono al legno colorazioni differenti da quelle naturali.
La scelta tra i vari tipi di trattamento di parquet è prettamente soggettiva, e dipendente dai personali gusti nonché bisogni, questi ultimo relativi ad esempio ad un particolare “effetto” che si desidera donare all’ambiente in cui collocare il parquet.
Importante è allora conoscere le tante possibilità di cui usufruire, così da prendere la “migliore” decisione in merito. E questa trattazione vuole proprio essere di aiuto per muovere i passi “giusti” in tal senso.
Parquet decapato
Trattamento effettuato principalmente sul Rovere, ma eseguibile su tutte le specie a fibra larga, prevede la creazione di venature di colore bianco sul fondo di colore scuro, “giocando” in tal modo con le differenze cromatiche realizzate.
Due sono le tecniche che possono attuarsi. La prima, piuttosto complessa, consiste nell’applicare della calce sul legno, che in un secondo momento viene infornato più volte, perché le fibre rimangano di colore più chiaro rispetto al resto della tavola.
La seconda tecnica, meno complicata, contempla prima la verniciatura (o oliatura), e poi, ad asciugatura ultimata, la spazzolatura. Quest’ultima, in particolare, asporta la parte più morbida del legno che si trova in superficie, mediante spazzole e/o spazzolatrici. Così da mettere in evidenza le venature del legno stesso per conferirgli un aspetto maggiormente rustico ed antico.
Parquet anticato
Tra i tipi di trattamento di parquet quello del parquet anticato vede scurire il colore naturale del parquet, senza tuttavia giungere all’effetto prodotto dal processo di affumicamento, di cui ci occuperemo nel prossimo paragrafo.
Qui infatti esistono diverse tonalità di anticato, comprese tra quelle scure e quelle chiare e passando per tinte intermedie, come il miele ad esempio, in grado di conferire calore ed intimità all’ambiente di riferimento.
L’effetto anticato è reso possibile da specifici trattamenti meccanici o con reagenti chimici, tali da conferire quell’aspetto retrò particolarmente apprezzato in determinati contesti. E, sul punto, si segnala che uno dei maggiormente richiesti è il parquet Rovere anticato, perfetto per quegli ambienti eleganti ed al contempo caratterizzati da un’impronta che si rifà ai tempi passati.
Parquet fumé
Similare a quello anticato per la colorazione, ma derivante da un procedimento termico che coinvolge la tavola nella sua interezza e non solo la sua superficie, è il parquet fumé (o termotrattato, appunto), una variante di parquet che viene “affumicato” o scurito termicamente.
Forni tecnologicamente avanzati raggiungono temperature intorno ai 120°/180° C, disperdendo circa il 50% dell’umidità interna del legno. E a seconda del tempo e della specifica temperatura del trattamento, si avranno diverse colorazioni.
Siamo in presenza di un procedimento che assicura al pavimento una maggiore stabilità, nonché una maggiore protezione dall’umidità, ragion per cui un parquet trattato in questo modo può senza problemi essere posato in luoghi come la cucina o il bagno.
Anche nel caso di una successiva, eventuale, levigatura, poi, il parquet stesso non “perde” nel colore e nell’aspetto che lo contraddistinguono.
Parquet sbiancato
Rientra tra i tipi di trattamento di parquet anche quello che prevede il suo sbiancamento, realizzato attraverso l’applicazione di un olio o di una vernice, di colori chiari compresi tra il ghiaccio e l’avorio, passando per il grigio tenue.
Dalla tonalità ed intensità dell’olio o vernice adoperati, come pure dalla quantità e densità, dipenderà la tonalità di bianco ottenuta al termine del trattamento effettuato: il parquet potrà dunque essere del tutto bianco, oppure con un effetto trasparente che renderà visibili le striature del legno, oppure, ancora, presenterà sfumature intermedie tra le due opzioni ora evidenziate.
Liscio, o spazzolato con specifiche spazzole rotatorie in teflon, oppure levigato, il parquet sbiancato è utilizzato soprattutto in monolocali e loft dalle linee moderne ed originali.
Diverse le tipologie disponibili da poter selezionare, in base alle personali preferenze ed esigenze di arredamento. Un paio di esempi al riguardo sono dati dal parquet completamente bianco, che conferisce eleganza all’ambiente, e dal bianco artico, tendente al grigio ghiaccio.
Parquet invecchiato
Chiudiamo la trattazione con il parquet invecchiato, che tra i tipi di trattamento di parquet si profila come la soluzione ottimale per enfatizzare l’atmosfera propria delle baite di montagne o dei vecchi casali.
Si tratta, tuttavia, di un’opzione che ben si sposa anche con quei contesti tipicamente moderni, nei quali si desidera introdurre elementi di “contrasto” dati da diversi elementi di arredo, o, come nel caso in questione, da una particolare tipologia di pavimentazione.
Quale tipo di trattamento di parquet scegliere?
Quella del parquet è una scelta di stile, elegante e raffinata, che di certo non passerà inosservata.
Ed una scelta importante sarà quella del relativo colore, perché essa andrà a “condizionare” la propria abitazione o il singolo ambiente in cui ci si intende avvalere di questo tipo di pavimento. Conferendo all’abitazione stessa o a quel dato ambiente una ben precisa “impronta”, un ben determinato stile, che rispecchierà la propria personalità, il proprio gusto.
Ecco il motivo per il quale, prima di decidere per un determinato tipo di trattamento del parquet, è bene valutare ogni aspetto, rispettando quelle esigenze di armonie di insieme non disgiunte però dalle personali preferenze al riguardo. Senza dimenticare – ovviamente – il parere di un esperto del settore.